Agevolazioni Acquisto Prima Casa
Informazioni utili per i giovani che sono in procinto di acquistare la loro prima casa
Indice
- Requisiti per accedere al bonus sull’acquisto prima casa
- Agevolazioni acquisto prima casa: la categoria catastale è un requisito fondamentale
- Tasse e acquisto prima casa per i giovani
- La decadenza delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa e sanzioni
- Il costo del notaio per l’acquisto della prima casa
Le agevolazioni per l’acquisto prima casa da parte delle giovani coppie sono state estese anche al 2017 e prevedono una serie di vantaggi sia se si acquista da imprese che da privati.
Sommariamente i benefici sono riassumibili nella riduzione dell’iva e del credito d’imposta, nella riduzione delle imposte ed in speciali detrazioni Irpef. Nelle prossime righe li analizzeremo nel dettaglio e capiremo meglio di cosa stiamo parlando
Naturalmente per poter usufruire delle agevolazioni acquisto prima casa da parte dei giovani è necessario essere in possesso di determinati requisiti.
Requisiti per accedere al bonus sull’acquisto prima casa
Per usufruire delle agevolazioni acquisto prima casa è condizione necessaria non possedere un’abitazione sul territorio nazionale per cui si è già usufruito del bonus.
Se si decide di vendere l’abitazione suddetta entro un anno si possono invece richiedere le agevolazioni per la nuova casa.
Un altro requisito è quello di non essere proprietario di un’abitazione presente all’interno dello stesso comune in cui si trova la casa per cui si desidera richiedere le agevolazioni sull’acquisto prima casa.
Una terza condizione per usufruire del bonus è quello di essere residente oppure lavorare nello stesso comune in cui si acquista l’immobile.
Il requisito della residenza per richiedere l’agevolazione non è valido per i cittadini italiani emigrati all’estero e per il personale delle forze armate e delle forze di polizia. Questi infatti, non hanno l’obbligo effettuare la residenza nello stesso paese in cui si trova la “prima casa”.
Ancora un’altra condizione per poter richiedere il bonus per l’acquisto prima casa è il fatto di non possedere il diritto di abitazione, di uso o di usufrutto in un’altra casa presente nello stesso comune in cui si desidera richiedere l’agevolazione.
Agevolazioni acquisto prima casa: la categoria catastale è un requisito fondamentale
Per usufruire dei benefici sull’acquisto della prima casa è necessario che l’abitazione in questione non appartenga a determinate categorie catastali.
Sono escluse dal bonus, infatti, le abitazioni di tipo signorile (categorie catastali A/1), le abitazioni in ville (categorie catastali A/8) ed i castelli e i palazzi di eminenti pregi artistici e storici (categorie catastali A/9).
Sono invece ammesse le categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/11 rispettivamente abitazione di tipo civile, abitazione di tipo economico, abitazione di tipo popolare, abitazione di tipo ultrapopolare, abitazione di tipo rurale, abitazione in villini, abitazione e alloggi tipici dei luoghi.
Ma le agevolazioni spettano anche alle categorie catastali C2, C/6 e C/7 che fanno riferimento a magazzini, rimesse o autorimesse e tettoie.
Tasse e acquisto prima casa per i giovani
Le agevolazioni acquisto prima casa rappresentano un valido incentivo per i giovani che desiderano compiere l’importante passo che l’acquisto di una casa rappresenta.
Oggi i cittadini, ma anche le imprese costruttrici possono usufruire dei bonus che si applicano in relazione ai casi.
Tutti coloro che acquistano la prima casa da un’impresa possono usufruire della riduzione tasse acquisto prima casa di seguito riportate:
- Riduzione IVA dal 21% al 4%
- Imposta di registro fissa di 200 €
- Imposta ipotecaria fissa di 200 €
- Imposta catastale fissa di 200 €
I contribuenti che effettuano l’acquisto prima casa da un privato possono anch’essi godere di privilegi. Li vediamo di seguito:
- Imposta di registro proporzionale nella misura del 2%
- Imposta ipotecaria fissa di 50 €
- Imposta catastale fissa di 50 €
La decadenza delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa e sanzioni
Come abbiamo detto fin dall’inizio, per godere dei benefici insiti nell’acquisto prima casa, il beneficiario deve rispettare alcuni impegni. Nel caso in cui questo non avviene, l’acquirente perde le agevolazioni e deve pagare una sanzione.
Nello specifico i motivi per cui la decadenza avviene sono tre.
Il primo caso si verifica quando l’acquirente non trasferisce la propria residenza nel comune in cui ha acquistato l’immobile nei 18 mesi successivi l’atto di compravendita.
Il secondo motivo per cui potrebbe verificarsi la decadenza delle agevolazioni è quando il beneficiario vende oppure effettua una donazione dell’immobile prima che siano trascorsi 5 anni e non acquista un’altra casa da adibire ad abitazione principale.
L’ultimo caso per cui si incorre a decadenza del bonus si concretizza quando il beneficiario non procede all’alienazione del precedente immobile nei 12 mesi successivi alla compravendita.
In tutti e tre questi casi l’acquirente è tenuto a versare per intero le imposte di registro, ipotecaria e catastale e a pagare una sanzione del 30% su ogni imposta.
Il costo del notaio per l’acquisto della prima casa
Quando si acquista un immobile e si richiede un mutuo è necessario rivolgersi ad un notaio che si occupa della stipula dei contratti.
Nel momento in cui un acquirente decide di procedere all’acquisto di un immobile è bene che tenga conto oltre che delle tasse anche delle spese notarili che prevedono un onorario sia sull’atto di compravendita che sull’atto del mutuo.
Bisogna inoltre tener conto dell’importo degli interessi che maturano sul mutuo e su un’eventuale assicurazione sul mutuo.
Sebbene quest’ultima voce non sia obbligatoria è comunque fortemente consigliata perché in caso di decesso, di invalidità o di perdita di impiego l’assicurazione copre un’eventuale insolvenza.