Certificato dello Stato di Famiglia: Istruzioni per l’uso

Data pubblicazione: 2017-10-26
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Certificato dello Stato di Famiglia: Istruzioni per l’uso

Come quando e perché presentare l’autocertificazione dello Stato di Famiglia

Indice

L’autocertificazione stato di famiglia è un documento introdotto da qualche anno nel nostro paese che consente di risparmiare i tempi di attesa previsti per il classico certificato di stato di famiglia.

Ma procediamo per gradi e vediamo che differenza intercorre fra i due documenti, per quali fini può essere utilizzata l’autocertificazione, da chi viene accettata e da chi può essere utilizzata.

Il certificato dello stato di famiglia

Il certificato dello stato di famiglia detto anche comunemente “stato di famiglia” è un documento che attesta la composizione di un nucleo di persone che abitano all’interno della stessa abitazione.

Si tratta della cosiddetta famiglia anagrafica che può essere composta anche da individui che non hanno tra loro alcun grado parentale.

La validità del certificato dello stato di famiglia è pari a 6 mesi e può essere richiesto presso l’ufficio anagrafe della propria città. Questo documento è valido sia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione che in quelli tra privati.

L’autocertificazione stato di famiglia e residenza

L’autocertificazione stato di famiglia è una dichiarazione messa appunto da un cittadino per dichiarare la composizione della propria famiglia anagrafica.  Sostituisce in tutto e per tutto il classico certificato dello stato di famiglia e viene accettato da tutti gli uffici della pubblica amministrazione e dalle aziende che gestiscono i servizi pubblici come le aziende del gas, l’Aci, l’Enel, le Poste, le aziende di trasporti pubblici etc.

Le imprese private possono invece decidere autonomamente se accettare o meno l’autocertificazione.
L’autocertificazione rispetto al certificato sullo stato di famiglia permette di risparmiare tempo e denaro.
Non è infatti necessario recarsi presso un ufficio per ottenerlo, è sufficiente collegarsi sul sito internet del proprio comune di residenza e scaricare il modulo autocertificazione stato di famiglia.
Quest’ultimo può essere compilato personalmente ed è esente sia dall’imposta di bollo che dai diritti di segreteria.

Utilizzo dell’autocertificazione e sanzioni per false dichiarazioni

L’autocertificazione stato di famiglia e residenza può essere utilizzata da tutti i cittadini appartenenti all’Unione europea.
I cittadini extra comunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno, invece,  possono utilizzare l’autocertificazione solo se la documentazione è disponibile presso la pubblica amministrazione.

Il cittadino che presenta l’autocertificazione si assume le responsabilità di quanto dichiarato. E’ possibile, comunque che venga effettuato un controllo da parte della Pubblica Amministrazione sul documento ed in caso di dichiarazioni false vengono applicate delle sanzioni.

Sulla base del DPR 445/2000, il cittadino che dichiara informazioni false commette un vero e proprio reato ed è soggetto a conseguenze sia civili che penali.

A cosa serve l’autocertificazione stato di famiglia e residenza

L’autocertificazione stato di famiglia può essere prodotta per diversi motivi, ad esempio, per la compilazione del modello ISEE, per consegnarlo al datore di lavoro in caso di richiesta di assegni familiari o in caso di assunzione, per la richiesta di un mutuo.

Come compilare il modulo autocertificazione stato di famiglia

Nella maggior parte dei portali dei comuni italiani è possibile scaricare il modulo autocertificazione stato di famiglia. Quest’ultimo è disponibile sia in formato word che pdf.

Prima di iniziare a compilare il documento, è importante sapere che nel modello devono essere presenti i dati di tutti i componenti del nucleo familiare.
Ma vediamo adesso come è fatto il modulo autocertificazione stato di famiglia e come compilarlo.

Il documento si articola in due sezioni la prima è dedicata al dichiarante, la seconda ai componenti del suo nucleo familiare.

Nella prima area dell’autocertificazione, dunque, vanno inserite le informazioni anagrafiche del dichiarante quindi nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita e residenza.

Nella seconda sezione invece, vanno inseriti i dati anagrafici di tutte le persone che compongono il nucleo familiare ed il grado di parentela che intercorre fra queste ultime ed il dichiarante.

Questo modello di autocertificazione non richiede una firma autenticata, è sufficiente una semplice sottoscrizione.

Se il modello deve essere spedito via fax o tramite posta, è necessario allegare una copia del documento di identità in stato di validità.

Modulo di autocertificazione stato di famiglia storico

E’ bene sapere che oltre al documento di autocertificazione ne esiste un altro che mostra maggiori informazioni sui componenti di un nucleo familiare. Stiamo parlando del modulo di autocertificazione stato di famiglia storico.

Quest’ultimo è un documento che mostra tutti i cambiamenti avvenuti agli individui che compongono la famiglia anagrafica da un certo momento in poi. In esso devono essere indicati i cambi di residenza, i morti e le nascite.

La famiglia anagrafica

Come abbiamo detto precedentemente la famiglia anagrafica è composta da individui che non hanno obbligatoriamente un grado di parentela che li accomuna ma che vivono all’interno della stessa abitazione.

In molte situazioni, la scelta delle persone di vivere all’interno della stesso immobile è obbligata. L’impossibilità, per una coppia di prendere una casa in affitto e di vivere con i genitori ne è un esempio.

Il fatto di avere una sola casa a disposizione porta queste persone a pensare di sottoscrivere un'assicurazione casa che tuteli i componenti del gruppo familiare da danni come scoppio e incendio.