Blackout Luce e Sbalzi di Tensione: Chi Risponde dei Danni

Data pubblicazione: 2019-03-04
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Blackout Luce e Sbalzi di Tensione: Chi Risponde dei Danni

Scopri chi deve pagare i danni ad elettrodomestici causati da blackout e sbalzi di tensione

Indice

Chi paga se un blackout della luce o un calo di tensione della corrente elettrica  provocano danni ai vostri elettrodomestici?

Una domanda sempre più frequente e che diventa oggetto d’attualità da quando le compagnie che forniscono luce elettrica hanno cambiato forma, diversificandosi e subentrando a quelle che l’energia elettrica e la producevano.

In Italia le liberalizzazioni del mercato hanno tolto lo scranno del monopolio ad Enel, unica azienda titolare della gestione, della produzione e della distribuzione dell’energia elettrica attraverso la rete nazionale: da quando sono subentrate le società che forniscono la luce dietro il pagamento di bollette, le famiglie spesso non sanno più a chi rivolgersi in caso di danni da cortocircuito o sbalzi improvvisi di tensione della corrente elettrica.

Se prima i danneggiati sapevano bene con chi prendersela, oggi invece ci si può perdere tra miriadi di società di trasmissione della corrente di rivendita all’utente. 

Danni da sbalzi di corrente elettrica, chi paga?

Dal danno dunque si rischia di passare alla beffa. Ma a sciogliere tutti i dubbi in merito ci ha pensato una sentenza della Cassazione, che attraverso un’ordinanza ha precisato che quando c’è un guasto dovuto al malfunzionamento della luce, non bisogna rivolgersi alla società con cui si è firmato il contratto di fornitura dell’energia.

Chi si occupa della compravendita, e cioè fa da mediatore, non può essere tirato in ballo dalle persone che hanno subito il danno. Bisogna piuttosto prendersela con l’ente che gestisce la manutenzione della rete elettrica di trasmissione, e non con la società di fornitura. Anche in questo caso, però, esistono dei distinguo ben precisi. Vediamo quali.

Blackout Luce, Sbalzi di Tensione e casi fortuiti

Esistono i cosiddetti casi fortuiti che scagionano le società di gestione della rete elettrica. Quali?

L’esempio più comune, è quello della caduta di un fulmine, oppure un temporale, insomma quei casi di danni provocati da maltempo che non possono essere imputabili ad un diretto responsabile.  Danni che rientrano nella logica stagionale e che scagionano pienamente gli enti gestori. In questi casi, dunque, è da escludere il risarcimento del danno.

Danni da malfunzionamento della rete elettrica, chi risarcisce?

Il discorso cambia, però, se i danni sono correlati ad un malfunzionamento della rete di trasmissione o a una cattiva manutenzione degli impianti. Se ad esempio cade improvvisamente un traliccio, oppure si verificano dei guasti alla centralina, ed all’interno della propria abitazione si verificano guasti inaspettati agli elettrodomestici, in questi casi i danni vanno risarciti eccome.

Come si fa a risalire al responsabile del danno e chiedere il risarcimento? Anche su questo è la Cassazione a fare chiarezza.

Una volta scagionate le agenzie di compravendita di energia elettrica, bisogna risalire all’origine dei danni subiti dall’utente finale: possono essere causati dalla mancata erogazione della luce, oppure per via di un malfunzionamento della rete di trasmissione, e soltanto dopo essersi accertati delle reali cause che hanno provocato il danno si potrà additare quali responsabili i soggetti che svolgono la gestione della rete e delle attività di trasporto dell’energia. 

La Cassazione: a pagare sono le società di distribuzione

Se il Codice Civile stabilisce che “chiunque si valga di ausiliari nell’adempimento dei propri compiti risponde del danno da questi prodotti”, è la Suprema Corte a precisare che il soggetto che produce o che trasporta l’energia elettrica non è ausiliare di chi invece la vende all’utente. 

Quindi è chiaro che le responsabilità ricadono sui gestori della rete, che dovranno dunque pagare i danni.

Gli ausiliari del fornitore della luce agiscono su incarico di quest’ultimo: quindi, la società con cui l’utente firma il contratto di vendita della luce e che poi spedisce le bollette non è tenuta a rispondere della mancata erogazione dell’energia elettrica per un irregolare funzionamento della linea di trasmissione.

La società che si occupa della distribuzione della tensione, con la conseguente manutenzione (come ad esempio Enel Distribuzioni Spa) saranno tenute a risarcire i danni agli utenti.

Come difendersi dai danni da blackout con una assicurazione

Con una polizza assicurativa è possibile difendersi dai danni provocati da blackout o cali di tensione della corrente elettrica. Spesso sono gli stessi fornitori a proporre un’assicurazione sui rischi elettrici, come ad esempio Eni che dà la possibilità di accedere ad una copertura assicurativa senza costi aggiuntivi che può proteggere i grandi elettrodomestici fuori garanzia.Leggi qui quale è l'assicurazione più adatta alle tue esigenze e quali garanzie include

E nel caso di elettrodomestici più piccoli, invece? Esistono altre polizze che offrono una copertura più estesa che possono riguardare tutte le apparecchiature presenti nel vostro appartamento.