Bonus Mobili, Cos’è e Perché Usufruirne Ora

Data pubblicazione: 2017-09-28
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Bonus Mobili, Cos’è e Perché Usufruirne Ora

Il bonus mobili 2017 scade il 31 dicembre: ecco chi e ha diritto

Indice

Il Bonus mobili è valido fino al 31 dicembre 2017 ed è possibile richiederlo se si effettua un lavoro di ristrutturazione dell'immobile.

Nell’arco della propria vita ci si trova almeno una volta a dover affrontare lavori di ristrutturazione edilizia e ad acquistare dei mobili nuovi per la propria casa.

Acquistare un appartamento che necessita di lavori oppure abitare in un immobile che non risponde più alle proprie esigenze sono alcuni dei motivi che spingono ad effettuare una ristrutturazione o ad apportare modifiche alla mobilia.

Ciò che però non tutti sanno è che iniziare questo tipo di lavori ed acquistare mobili entro la fine del 2017 consente di usufruire di un bonus mobili con valore pari al 50% della spesa effettuata.

Grazie alla proroga inserita nella legge di stabilità del 2017, infatti, la detrazione viene applicata alle spese sostenute a partire dal 6 giugno 2013 fino al 31 dicembre 2017.

Bonus mobili 2017. Con quali lavori di ristrutturazione può essere richiesto

Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe pari o superiore ad A++ e A per i forni, si può godere di una detrazione irpef del 50%.

L’acquisto dei mobili deve, però, necessariamente far parte di un progetto di ristrutturazione di un immobile. La data di inizio dei lavori di ristrutturazione edilizia deve, tra l’altro, obbligatoriamente precedere quella dell’acquisto dei mobili.

Nello specifico i lavori che danno diritto al bonus mobili possono riguardare la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia, il restauro ed il risanamento conservativo.

Gli incentivi per ristrutturare casa

Fino alla fine dell’anno in corso è possibile usufruire di un’agevolazione per la ristrutturazione casa che prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute.

La soglia di spesa totale non deve essere superiore a 96.000 € ed anche per questa tipologia di lavori, il bonus viene acquisito in sede di dichiarazione dei redditi.

Purtroppo sarà possibile godere dell’agevolazione al 50% solo fino alla fine del 2017. A partire dal 2018, salvo nuove proroghe, la detrazione fiscale tornerà ad essere quella ordinaria che corrisponde al 36% della spesa sostenuta . Il limite massimo di spesa su cui è applicabile l’agevolazione, dal prossimo anno in poi sarà pari a 48.000 € per unità immobiliare.

Bonus mobili come funziona

Il bonus mobili 2017 si ottiene in fase di dichiarazione dei redditi in cui si andranno ad indicare le spese sostenute.

Per ottenere l’agevolazione è necessario effettuare il pagamento dei mobili e dei grandi elettrodomestici esclusivamente con bonifico (bancario e postale) o con carta di credito. Non è consentito, invece, il pagamento in contanti o con assegni bancari.

Il valore del bonus mobili è pari al 50% dei costi sostenuti e può essere calcolato su una spesa massima di 10.000 € che viene ripartito in 10 rate annuali di pari importo. Questo limite riguarda una singola unità immobiliare, quindi chi effettua i lavori su più di un immobile può chiedere più volte la detrazione.

Per dimostrare il pagamento, necessario alla richiesta del bonus mobili, è di fondamentale importanza conservare la ricevuta del bonifico effettuato, la fattura rilasciata dal punto vendita, la ricevuta di avvenuta transazione e la documentazione di addebito su conto corrente.

Il bonus mobili spetta per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica A++ (A per i forni) come frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, piastre riscaldanti, apparecchi per il condizionamento, congelatori, apparecchi di cottura.

Ma la detrazione spetta anche a chi compra mobili nuovi come letti, materassi, armadi, cassettiere,  divani, apparecchi di illuminazione, materassi, tavoli, sedie, credenze, librerie, scrivanie.

Condizioni per cui non è possibile richiedere il bonus mobili

Il bonus mobili 2017 può essere richiesto esclusivamente in sede di dichiarazione dei redditi, chi ne è esonerato non può richiedere l’agevolazione.

La detrazione, inoltre, non può essere richiesta per l’acquisto e la sostituzione di porte, pavimenti e complementi d’arredo. Il bonus mobili, infine non può essere richiesto se non vi è stata alcuna ristrutturazione dell’immobile.

Bonus mobili chi ha i requisiti

Gli unici requisiti per richiedere il bonus mobili sono quelli di aver effettuato uno o più lavori di ristrutturazione edilizia e di presentare la dichiarazione dei redditi.

Quindi possono richiedere la detrazione: proprietari e nudi proprietari, familiari o conviventi del possessore di un immobile, locatari, imprenditori, soci di società o cooperative.

Proteggere la propria casa ed i mobili contenuti al suo interno

Per proteggere la propria casa ed i complementi d’arredo presenti al suo interno è bene dotarsi di una polizza sulla casa.

Quest’ultima si articola in diverse sezioni e permette di coprire i danni causati da incendio, furto e di far fronte alla responsabilità civile verso terzi.

Le sezioni possono essere acquistate insieme oppure separatamente. La polizza sull’incendio copre i danni causati (anche da terzi) da fiamme, scoppio, esplosioni e fumo.

 La sezione sul furto copre il valore (o parte di esso) dei beni presenti all’interno dell’immobile sottratti ai proprietari. La sezione relativa alla responsabilità civile verso terzi copre i danni causati a terzi dal proprio fabbricato e danni causati a terzi da negligenze da parte dell’assicurato.