Dopo quante rate di mutuo non pagate scatta il pignoramento?
Se volete sapere dopo quante rate di mutuo non pagate scatta il pignoramento, ecco le informazioni più importanti
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La risposta alla domanda “Dopo quante rate non pagate scatta il pignoramento?” non è una sola, infatti nel corso del tempo sono cambiate delle direttive, che non hanno effetto retroattivo.
In particolare, se si ha sottoscritto il mutuo prima del 2016 le pratiche e le clausole da seguire sono differenti rispetto ai mutui sottoscritti dal 2017 in poi.
Non pagare le rate dopo un certo numero di mesi che di seguito troverete, farà scattare il pignoramento, ovvero il recupero del credito da parte della banca, o del fornitore del prestito con interessi. Il rischio peggiore è che l’ente che non riceve più i soldi decida di riprendersi l’immobile e metterlo all’asta rivolgendosi ad un tribunale.
Fino a quante rate di mutuo si possono saltare?
Se si sta cercando di capire dopo quante rate non pagate del mutuo scatta il pignoramento, è importante iniziare con una premessa: se si è in difficoltà oggi si può richiedere una sospensione momentanea del pagamento per un periodo di massimo diciotto mesi!
In generale però con le nuove norme, chi ha sottoscritto il mutuo dopo il 2016 ha a disposizione fino a 18 rate di ritardo con il pagamento.
In questo caso la banca è legalmente autorizzata a pignorare l’immobile garantito senza passare per gli organi della giustizia e rivenderlo in tempi brevi per recuperare l’intero credito, anche senza asta. Inoltre si ricorda che la vendita dell’immobile non esenta l’acquirente dal saldo totale dell’importo del mutuo non pagato, quindi il debito persisterà.
Se al contrario la banca dovesse fallire, il mutuo non si estinguerebbe a seguito di una direttiva europea 2014/17 sulle tutele dei consumatori.
Ma attenzione: queste modifiche riguardano solo i mutui che si sono sottoscritti dopo il 2016! Infatti in caso contrario basteranno solo sette rate non pagate del mutuo per sciogliere il contratto e permettere alla banca di iniziare le procedure di recupero del credito. La grande differenza è che la casa potrà essere venduta all’asta solo passando attraverso un Tribunale.
Perché dal 2016 diventa più semplice pignorare l’immobile?
Le banche richiedono da tempo misure per ridurre il tempo del recupero del credito e di risanamento dei debiti, perché in media quando una persona o un’azienda non paga il mutuo ci vogliono anche otto anni perché le procedure vadano a buon fine.
Questo è il motivo per cui gran parte di questi prestiti sono protetti da nuove garanzie.
È obbligatorio aprire un’assicurazione per il mutuo sulla casa?
Le banche hanno difficoltà a concedere mutui, soprattutto in tempi di crisi. È per questo che cercano garanzie sull’acquirente e sull’affidabilità e la qualità del mobile in questione.
Al momento infatti la legge prevede l’obbligatorietà di stipulare almeno la polizza contro incendio e scoppio, senza alcun vincolo sulla polizza vita.
Ogni banca può decidere se conferire o meno il finanziamento secondo le proprie necessità e priorità e stipulare anche una polizza sul mutuo potrebbe essere un ottimo deterrente per la vostra e per la tranquillità della finanziaria che eroga.
Per avere un’idea di quale sia il costo dell’assicurazione mutuo, è possibile rivolgersi ai siti di preventivi online. Con pochi minuti avrete una panoramica delle offerte e valutare prezzi e condizioni.