Licenziamento per Giustificato Motivo Oggettivo, Quando Avviene
I tempi di preavviso e quando si ha diritto alla Naspi in caso di licenziamento
Indice
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo può essere intrapreso dall'azienda per questioni relative alla produttività e all'organizzazione del lavoro.
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo viene preso in carica quando si verifica una oggettiva crisi dell'azienda, ma anche la cessazione dell'attività o ancora per chi viene meno alle mansioni presenti nel contratto di lavoro.
Possono essere causa di licenziamento anche per mancata idoneità fisica o psichica del lavoratore.
In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, vi è una maggiore tutela se si è precedentemente stipulata un'assicurazione perdita lavoro, grazie alla quale è possibile tutelare i propri beni e poter usufruire del rimborso delle rate del finanziamento, in caso di perdita del lavoro.
Questo tipo di assicurazione può essere stipulata solo dai lavoratori che sono in grado di certificare dei redditi certi (contratto a tempo indeterminato).
Polizze di questo genere garantiscono il pagamento del mutuo per almeno 12 mesi dalla perdita del lavoro.
Licenziamento per giustificato motivo oggettivo, la procedura
Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo procedura prevede una serie di passaggi che mutano a seconda del tipo di licenziamento.
Se nel licenziamento non sono presenti gli estremi del giustificato motivo allora si può ricorrere al giudice per attuare la tutela reale attenuata, che prevede anche la reintegrazione nel posto di lavoro.
La tutela reale attenuata può applicarsi anche nei casi di licenziamento per inidoneità fisica o psichica.
Per tutte gli altri motivi in cui non si attesta il licenziamento per giustificato motivo oggettivo è possibile fare applicare dal giudice la tutela obbligatoria standard, che condanna il datore di lavoro al pagamento di un'indennità risarcitoria al lavoratore.
Una procedura simile avviene anche in caso di violazione dell'obbligo di specifica motivazione di licenziamento, per la quale viene applicata la tutela obbligatoria ridotta e il pagamento di un'indennità da parte del datore al lavoratore.
I tempi di preavviso in caso di licenziamento
Nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo il preavviso del datore di lavoro deve essere comunicato rispettando delle condizioni ben precise come:
- specificare i motivi del licenziamento in forma scritta
- specificare il periodo di preavviso, che deve essere quello indicato nel contratto.
Il licenziamento può essere impugnato dal lavoratore, grazie all'ausilio delle organizzazioni sindacali, che tendono ad avviare una conciliazione tra le due parti.
Quando si ha diritto alla Naspi
L'indennità di disoccupazione è un requisito che spetta a chi è stato oggetto di un licenziamento per giustificato motivo oggettivo.
In questo caso la perdita di lavoro è involontaria e il lavoratore può usufruire del licenziamento per giustificato motivo oggettivo Naspi.