Decreto Dignità: Tutte le Novità sul Lavoro
Lotta al precariato e contratti a termine: che cosa dice il decreto dignità
Indice
Novità che riguardano la lotta al precariato, i contratti a termine, gli incentivi per le assunzioni degli under 35 fino al 2020, indennizzi per i licenziamenti illegittimi.
Con l'approvazione sugli scranni del Senato il 7 agosto, il Decreto Dignità è diventato legge a tutti gli effetti.
Fra i provvedimenti che tanto hanno fatto discutere vantano particolare rilevanza quelli attinenti una materia delicata qual è il lavoro.
Novità che riguardano essenzialmente la lotta al precariato, i contratti a termine, gli incentivi per le assunzioni degli under 35 fino al 2020, gli indennizzi per i licenziamenti illegittimi, abbinati a tutta una serie di novità fra cui spiccano la stretta sul gioco d'azzardo e le sanzioni alle imprese che delocalizzano dopo aver ottenuto aiuti di Stato.
La lotta al precariato, giro di vita sui contratti a termine
Il Decreto Dignità punta essenzialmente a stringere le maglie del ricorso ai cosiddetti contratti a termine imponendo un termine massimo di utilizzo che passa dai 36 ai 24 mesi, con un numero di proroghe possibili che scende da 5 a 4.
I contratti a tempo determinato devono necessariamente riportare in bella vista e obbligatoriamente una causale la cui legittimità è conseguenza diretta di due ragioni specifiche, ovvero
- quelle oggettive estranee all'azienda o sostitutive del personale;
- ed i picchi di attività imprevisti e temporanei.
Le indennità per licenziamento senza giusta causa per contratti a tutele crescenti
Il decreto aumenta le indennità previste per il licenziamento senza giusta causa per i contratti a tutele crescenti passando da un indennizzo minimo che va da 4 a 6 mensilità ad un massimo che va da 24 a 36 mensilità.
Le difficoltà che può comportare il licenziamento e la perdita del lavoro sono tali e tante da far riflettere sulla necessità di garantirsi un utile paracadute.
La scelta di proteggersi con una polizza contro la perdita del lavoro può rivelarsi un salvagente indispensabile al quale aggrapparsi saldamente nella malcapitata ipotesi d'un licenziamento.
Previsti sgravi per i lavoratori under 35
Il Decreto Dignità conferma gli sgravi a favore dei lavoratori under 35 dando seguito agli incentivi alle assunzioni fino al 2020 per chi è compreso in questa fascia d'età.
Le imprese che garantiranno un posto di lavoro stabile con contratto a tutele crescenti, a chi è sotto la soglia dei 35 anni, potranno ancora beneficiare di uno sgravio contributivo del 50%, come prevede il provvedimento introdotto dalla legge di Bilancio 2018.
Contratti a termine: previsto periodo transitorio
Le novità introdotte dalla nuova legge potranno essere applicate a tutti i contratti posti in essere in seguito all'entrata in vigore del provvedimento stesso.
Una considerazione che vale anche per i rinnovi e le proroghe dei contratti a tempo determinato in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento.
Prima dell'entrata in vigore della legge è previsto un periodo transitorio che scadrà il 31 ottobre 2018, tempo utile per consentire a imprese e datori di lavoro di adeguarsi alla norma.
Applicazione più ampia dei voucher
Il Decreto Dignità prevede anche un più ampio utilizzo dei voucher, allargando l'utilizzo anche al settore del turismo limitatamente ad alberghi e strutture ricettive che hanno fino a 8 dipendenti.
Per il settore turistico, così come per quello dell'agricoltura, i voucher potranno essere utilizzati per garantirsi le prestazioni dei pensionati, degli studenti sotto i 25 anni, dei disoccupati e di chi percepisce un reddito di inclusione o un'altra forma di sostegno