Lavori in Casa: Scopri gli Orari da Rispettare
Lavori in casa e orari da rispettare: ecco cosa dice la legge
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Siete in procinto di iniziare una ristrutturazione? Sappiate che per i lavori in casa gli orari da rispettare sono stabiliti chiaramente.
Al contrario se accanto al vostro appartamento è in atto una ristrutturazione che vi toglie il sonno di notte e di giorno, ecco tutto quello che dovete sapere per far rispettare la legge al vostro vicino.
Condominio e rumori molesti dei vicini di casa
In un condominio è proibito provocare rumori molesti tra le 13 e le 16 e tra le 20 e le 8 dei giorni lavorativi.
Questo significa che per i lavori in casa gli orari da rispettare sono quelli che vanno dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 20 dei giorni lavorativi e mezza giornata nel caso delle giornate festive.
Assolutamente vietato provocare rumori molesti ai vicini di casa la domenica.
Il Codice Civile stabilisce che ogni condominio nel suo regolamento può fissare tra i divieti e i limiti previsti all’interno dello stabile, anche le modalità e gli orari dei lavori in casa.
In genere appunto vengono vietati nel fine settimana, nei giorni festivi e negli orari sopradetti.
Nel caso in cui il condominio abbia meno di 10 condòmini e non abbia l’obbligo di adottare un regolamento condominiale, vale la normativa stabilita dal Comune di residenza. I regolamenti comunali in genere stabiliscono il divieto di provocare rumori molesti ai vicini di casa dalle 22 di sera alle 7 di mattina e dalle 14 alle 16 di ogni giorno.
Lavori in casa, orari da rispettare e sanzioni
Cosa succede nel caso di lavori in casa se gli orari da rispettare non vengono affatto seguiti.
Alzi la mano chi non si è mai incappato nel vicino iperattivo che aggiusta e lavora dopo cena oppure accende il decespugliatore la domenica mattina alle 7.
Che fare in caso di rumori molesti dei vicini di casa?
Se si è in mancanza di un regolamento condominiale perché si abita in uno stabile con meno di 10 condomini e quindi si rispetta il regolamento comunale, bisognerà interpellare i vigili urbani.
Se invece le regole per i lavori in casa e gli orari da rispettare sono stabilite da un regolamento condominiale, dovrà essere chiamato l’amministratore di condominio.
L’estrema ratio, nel caso in cui il vicino molesto non voglia sentire ragioni, è sempre rappresentata dalla denuncia in Tribunale.
Nel caso infatti di rumori molesti dei vicini di casa, la legge stabilisce, attraverso il Codice Penale che «chiunque mediante schiamazzi o rumori ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, disturba le occupazioni o il riposo delle persone è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda di 309 euro».
Questa infatti la sanzione prevista per il reato di «disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone» (la “vecchia” quiete pubblica).
La sanzione, tra l’altro, potrebbe arrivare a 516 euro se a provocare rumori molesti è colui che esercita una professione o un mestiere rumoroso ma non rispetta le disposizioni di legge o le indicazioni dell’autorità competente.
Un’ultima raccomandazione: va sempre tenuto presente che per fare ricorso ai vigili, all’amministratore o peggio ancora al Tribunale, i rumori molesti non devono essere percepiti da un unico vicino, ma da una collettività.
Senza contare che i lavori svolti da un vicini potrebbero sempre provocare qualche danno alla vostra abitazione!
In questo caso il consiglio è sempre quello di assicurare casa da ogni brutto imprevisto. Fate una comparazione online e dormite sonni tranquilli (anche se il vicino lavora).