Pagamento Canone Rai, Cos'è Cambiato e Come Funziona
Pagamento canone rai 2017, cosa cambia
Indice
ll pagamento del canone Rai è l’abbonamento alla televisione che deve versare chiunque sia in possesso di un apparecchio televisivo. Negli ultimi anni le modalità di pagamento del canone Rai hanno subito delle importanti modifiche.
Dal luglio 2016 infatti, il pagamento del canone Rai avviene con un prelievo diretto sul costo della fattura per la fornitura di energia elettrica dell'abitazione in cui risiede il titolare dell'utenza stessa. L'importo del canone risulta automaticamente integrato all'utenza elettrica anche in caso di domiciliazione dell'utente titolare.
Il pagamento del canone Rai 2017 è pari a 90 euro ed è stato suddiviso in 10 rate mensili da pagare a partire da gennaio 2017 fino ad ottobre 2017.
Nel pagamento del canone Rai non sono inclusi i costi di IVA e di nessun' altra imposta aggiuntiva. Se si detiene uno o più apparecchi elettronici in casa è inoltre consigliabile stipulare un'assicurazione elettronica che copra da eventuali danni ai nostri dispositivi come appunto una tv.
Per il pagamento del canone Rai di anni arretrati invece, è possibile che sulla bolletta siano addebitate anche le rate di competenza del 2016. In caso di mancato pagamento del canone Rai di anni precedenti quindi, i costi saranno sempre addebitati in bolletta.
È possibile anche il pagamento del canone Rai attraverso l'addebito sulla pensione. Per questa speciale modalità di pagamento è necessario fare una richiesta specifica al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre 2017.
In caso di decesso del titolare dell'utenza elettrica è obbligatorio fare la voltura, che è gratuita solo nel caso in cui l'erede sia convivente.
Con la voltura la quota del pagamento del canone Rai verrà addebitata già dal mese successivo.
Pagamento canone Rai per le aziende
Per i possessori di apparecchi radio o tv presso il proprio esercizio aziendale o esercizio pubblico è previsto il pagamento di un canone tv speciale.
In questo caso il canone speciale Rai per le aziende verrà effettuato con le modalità tradizionali e non verrà addebitato direttamente sulla bolletta dell'energia elettrica. Con una sola novità: non sarà più possibile infatti la disdetta per suggellamento degli apparecchi.
L’importo del canone Rai per le aziende varia a seconda del tipo di attività: associazioni, alberghi, esercizi pubblici, botteghe, studi professionali o negozi e può essere portato in deduzione se sussistono i requisiti stabiliti dal Dpr 917/1986.
Chi è esente dal pagamento del canone Rai
Sono esonerati dal pagamento canone Rai tutti i cittadini che hanno compiuto 75 anni e hanno un reddito annuo che non superi i 6713 euro.
Per richiedere l’esenzione del pagamento del canone Rai è necessario rivolgersi all'Agenzia delle Entrate e presentare una dichiarazione sostitutiva di esenzione, alla quale va allegato un documento di identità valido.
Chi fa richiesta di esenzione dal pagamento canone Rai per la prima volta, deve presentare la domanda entro e non oltre il 30 aprile 2017, mentre per coloro che possono beneficiare dell'esenzione nel secondo semestre, il termine ultimo per inviare la richiesta è il 31 luglio.
Se negli anni successivi alla prima richiesta le condizioni di esenzione permangono allora non è necessario presentare alcuna documentazione. Ma se si perdono i requisiti sopraelencati sarà necessario versare nuovamente il pagamento del canone Rai.
Rimborsi canone Rai
Chi ha versato il canone Rai dal 2008 al 2015 pur rientrando nella categoria degli esonerati, può chiedere il rimborso sempre tramite il modello scaricabile dal sito dell’Agenzia delle entrate o disponibile presso gli uffici di questa, accompagnato dalla dichiarazione sostitutiva che attesti i requisiti.