Riscaldamento Autonomo o Centralizzato? Ecco le Novità in Materia

Data pubblicazione: 2017-10-27
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Riscaldamento Autonomo o Centralizzato? Ecco le Novità in Materia

Tutte le novità in materia di riscaldamento condominiale: centralizzato o autonomo, le possibilità di scelta

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Riscaldamento autonomo o centralizzato? Chi vive in appartamento, spesso può scegliere tra queste due opzioni grazie alla nuova normativa sul riscaldamento centralizzato condominiale.

Gli stabili più recenti sono normalmente attrezzati con impianti di riscaldamento autonomo che consentono di gestire autonomamente il consumo. In questo caso sarà possibile scegliere liberamente le fasce orarie di utilizzo e le modalità di accensione, riducendo di conseguenza gli sprechi.

In caso contrario si potrà valutare il distacco dal riscaldamento condominiale centralizzato, possibilità prevista per legge a patto di rispettare determinati requisiti. Va tenuto presente che, anche in questo caso, andranno sostenute le spese per la manutenzione della caldaia centralizzata.

Distacco dal riscaldamento condominiale centralizzato: quali i requisiti?

Anzitutto bisognerà verificare la potenza del sistema di caldaie di cui è dotato il condominio.
Oltre una certa soglia di potenza, infatti, il distacco dall’impianto centralizzato non sarà fattibile. A incidere è anche il numero di appartamenti di cui si compone il condominio.
Tutti questi aspetti andranno valutati con il supporto di un professionista che saprà offrire i giusti consigli in merito alla fattibilità e alla convenienza dell’operazione.

Oltre al regolamento condominiale è necessario considerare anche i limiti previsti dai regolamenti edilizi in vigore, rispettandone le prescrizioni in tema di risparmio energetico.
A seconda della zona sono variano anche le regole per l’accensione degli impianti di riscaldamento e gli orari di utilizzo.

In sintesi, per capire se conviene davvero svincolarsi dal riscaldamento condominiale centralizzato per passare all’impianto autonomo bisognerà rivolgersi a un tecnico preparato e avviare l’apposito iter burocratico solo dopo aver eseguito il sopralluogo ed accertato la fattibilità del distacco.

La manutenzione obbligatoria degli impianti

Quali sono i controlli obbligatori sugli impianti previsti per legge?
Con cadenza annuale andrà verificata l’efficienza della caldaia mentre ogni due anni bisognerà procedere al controllo dei fumi e della canna fumaria.
Tutti i sopralluoghi e gli interventi eseguiti dal tecnico andranno annotati sul libretto di manutenzione della caldaia.

Per evitare controversie con gli altri inquilini è importante verificare con regolarità lo stato di funzionamento e di sicurezza degli impianti.
La rottura di una tubazione, ad esempio, può causare infiltrazioni nelle abitazioni altrui. Contro queste ed altre eventualità è possibile tutelarsi anche sottoscrivendo un’assicurazione per la casa multirischio con copertura per la responsabilità civile contro terzi.

Anche per chi si avvale dell’impianto centralizzato esistono precisi obblighi da rispettare. Tra questi, l’installazione delle valvole termostatiche sui termosifoni che consentono di ridurre i consumi regolando il livello di riscaldamento nei diversi ambienti.