Incidenti domestici, dati e statistiche per conoscere il rischio
Tutte le statistiche sugli incidenti domestici negli ultimi anni per conoscere i rischi
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Gli incidenti domestici rappresentano un problema di grande interesse per la sanità pubblica, sia in termini economici che in relazione all’informazione sulla prevenzione, ma hanno anche grande rilevanza sociale per l’impatto psicologico che possono avere sulla popolazione che considera la casa il luogo sicuro per eccellenza.
Non è facile fare una stima precisa in materia di incidenti domestici, o comunque non legati all’attività lavorativa e agli spostamenti in macchina. Per colmare questa lacuna è stato sviluppato l’European Injury Data Base (EU-IDB), sistema di monitoraggio dei traumi basato sui registri di pazienti che accedono ai pronto soccorso.
I dati europei sugli accessi al PS
Secondo il sesto report “Injuries in the European Union” ogni anno in Europa i traumi sono responsabili di circa 38 milioni gli accessi ai pronto soccorso, di cui 5,3 milioni (14,1%) vengono ricoverati e di cui 232 mila (0,6 %) sono i decessi.
Nel panorama europeo i tassi di accesso al pronto soccorso per incidenti in casa, del tempo libero, a scuola e sportivi più elevati si registrano nelle classi 1-4 anni e superiori a 75 anni.
Di tutti i pazienti che, entrando al pronto soccorso, vengono infine ricoverati, il 66% ha subito trami per incidenti domestici; tra i ricoveri per tali cause il maggior numero riguarda persone di sesso femminile, di età maggiore o uguale a 65 anni.
Secondo il report europeo circa la metà dei decessi che avvengono in Europa per cause traumatiche riguarda incidenti in casa, del tempo libero, a scuola, sportivi. Sono prevalentemente a rischio i maschi di età maggiore o uguale a 65 anni.
Le statistiche sugli incidenti domestici in Italia
L’Istat, nell’ultima indagine multiscopo condotta su un campione di 24 mila famiglie, ha rilevato che le categorie più a rischio sono donne, anziani e bambini.
Il tipo di incidente più frequente è la caduta: più di una persona su due (54,8%) è vittima di una caduta, il 20,2% si è invece ferito, mentre sono di poco superiori al 13% i casi di urto o schiacciamento e di ustione.
Le cadute e le ustioni riguardano soprattutto le donne: 58,9% rispetto a 45,4% degli uomini per le cadute e 16,3% contro 6,4% per le ustioni. Il contrario accade nei casi di incidenti domestici che provocano ferite: 27,6% per gli uomini contro 16,9% per le donne.
Oltre al sesso, anche l’età influenza il tipo di incidente in cui si incorre. Le cadute interessano soprattutto le persone anziane: tra le vittime di incidente di 65 anni e più l’incidenza delle cadute è del 76,9%, percentuale che sale all’81% nel caso di donne ultrasettantacinquenni. I casi di urto o schiacciamento sono più frequenti tra bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni (25,3% tra 6 e 13 anni e 35,1% tra 14 e 17 anni). Le vittime di ustione sono invece più spesso donne delle classi di età centrali (21,2%).
Il 53,7% delle ferite è causato da utensili e attrezzi prevalentemente utilizzati per le attività che si svolgono in cucina e, tra questi, il coltello è all’origine del 40,4% delle ferite. Questa categoria di oggetti appare più pericolosa per le donne: il 67,1% delle ferite delle donne è provocato da utensili di cucina, mentre la percentuale scende al 34,9% per gli uomini. Al contrario, gli strumenti del “fai da te” rappresentano una fonte di rischio di ferita esclusivamente per gli uomini (42,3%).
Le tipologie di incidenti domestici più frequenti
Secondo uno studio del Ministero della Salute gli infortuni domestici si possono raggruppare in tre macroaree: cadute, folgorazioni e avvelenamenti/intossicazioni/ustioni.
Tra le principali cause delle cadute in casa ci sono scale, pavimenti lisci, bagnati o sconnessi, oppure fili elettrici o prolunghe che fanno inciampare, tappetini per il bagno, sporgenze e spigoli vivi, specialmente se in presenza di insufficiente illuminazione. Anche la condizione dell’individuo ovviamente gioca in ruolo importante: l’assunzione di farmaci che abbassano la soglia di attenzione e danno sonnolenza oppure disturbi motori e alterazione della vista possono rappresentare delle concause.
Fonti di rischio di folgorazione sono rappresentati dall'uso errato di apparecchi elettrici, come ad esempio asciugacapelli o rasoi, soprattutto in prossimità dell'acqua o con le mani bagnate, dal loro malfunzionamento, da impianti elettrici non a norma, dalla presenza di prese volanti multiple, che costituiscono un sovraccarico di corrente e rappresentano anche un fattore di rischio incendio potendo sviluppare scintille, fiammate, corto circuiti.
Fonti di rischio di avvelenamento, intossicazione e ustione sono soprattutto le sostanze chimiche contenute nei prodotti per la pulizia della casa o la cura della persona che possono essere altamente nocivi se entrano a contatto con la cute o con gli occhi.
Ci sono poi altri tipi di piccoli infortuni, come ferite da taglio o lesioni corneali da corpo estraneo, che il più delle volte avvengono in cucina: toccare pentole e padelle bollenti a mani nude, usare coltelli senza dovuta cautela, lasciare oggetti taglienti fuori posto, sono le situazioni di rischio più frequenti.
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