Strutture in Legno: Nuovo Eurocodice 5 (EC5)

Data pubblicazione: 2019-04-01
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Strutture in Legno: Nuovo Eurocodice 5 (EC5)

In che cosa consiste l’Eurocodice 5 (EC5) e le linee guida per la sicurezza delle case in legno

Indice

Progettare case in legno deve essere fatto in base a dei criteri specifici stabiliti da un codice che è stato ribattezzato Eurocodice 5 (EC). Di cosa si tratta? È una normativa che stabilisce quali sono le regole da rispettare per progettare le strutture in legno.

Sono indicazioni, in sostanza, che servono come documenti di riferimento per verificare la rispondenza degli edifici e delle opere di ingegneria civile (resistenza meccanica e stabilità e sicurezza in caso di incendio), per la redazione dei contratti relativi ai lavori di costruzione ed ai servizi di ingegneria correlati e per definire specifiche tecniche armonizzate per i prodotti da costruzione (EN e ETA).

Come nasce questa normativa?

Una normativa che nasce dall’esigenza di dare una linea guida per la costruzione di prefabbricati in legno, ma anche ponti ed altri tipi di edifici, a fronte di una richiesta sempre maggiore di case costruite con tali materiali, soprattutto nel centro Italia, dopo i terremoti che hanno colpito l’Abruzzo, il Lazio e le Marche.

Regole che assicurano lunga vita alle case in legno per quanto riguarda incendi, terremoti, progettazioni strutturali comuni.

I costruttori devono adeguarsi agli Eurocodici (EC5) per adottare in maniera professionale i criteri unici in materia di sicurezza regolamentari, uniformando così le procedure in tutti gli stati membri: prima di allora, non esistevano delle linee guida per gli imprenditori del settore, la progettazione era dunque vista con sospetto dal mercato immobiliare.

Il vero e proprio boom degli ultimi anni, invece, è anche la conseguenza naturale di un settore che si è affinato per dare risposte concrete e sicure ad una domanda in continua crescita, soprattutto in alcuni regioni italiane e tra le nuove generazioni che si dimostrano più sensibili alle tematiche relative alla biocompatibilità.

Eurocodice 5, ecco le costruzioni interessate

Rispetto dall’ambiente, terremoti, calamità o incidenti che possano scatenare incendi. Da queste leve si è mossa la commissione tecnica Ingegneria strutturale dell'Uni che si è poi espressa dando il via a due norme tecniche dell'Eurocodice 5, relativo al legno: si parla di strutture di legno (legno massiccio, segato, piallato o sotto forma di pali, legno lamellare incollato oppure prodotti strutturali a base di legno) e di pannelli a base di legno, uniti mediante adesivi o collegamenti meccanici, ma anche di ponti e di altri tipi di opere dell’ingegno che vengono costruite con tale materiale e che necessitano di protocolli standard di sicurezza esportabili in tutta Europa.

Gli Eurocodici forniscono regole comuni per i seguenti scopi:

- progettazione strutturale, di uso corrente

- progettazione di strutture, nel loro complesso

- progettazione di componenti strutturali, di tipologia tradizionale o innovativa.

Con l’Eurocodice 5 per la progettazione delle strutture si seguono dei criteri indiscussi soprattutto per ciò che concerne l’antisismica: i pesi delle costruzioni in legno si riducono circa dell’80% rispetto ad opere in cemento armato.

L’aspetto ingegneristico 

Questo Rinascimento delle costruzioni in legno ed in legno lamellare è dovuto alla riduzione delle masse e alla conseguente diminuzione delle forze inerziali, con un significativo dimezzamento degli impatti distruttivi dei terremoti.

Ci sono altri aspetti dovuti alla riduzione di inquinamento e dunque un’apertura alla biocompatibilità, ma quello che più viene messo in evidenza nell’ambito dell’ingegneria civile sono le caratteristiche meccaniche addirittura superiori a quelle del solito cemento armato.

Per usufruire di questi vantaggi, però, occorre una buona progettazione: ecco perché si rende necessario seguire quanto stabilito dall’Eurocodice 5 per la progettazione delle costruzioni in legno.

Eurocodice e ISO, cosa cambia?

Quali sono le differenze tra l'Eurocodice e la ISO? In primis, la diretta applicazione: la norma ISO, infatti, è densa di principi ma sterile se si ragiona in termini di "formule" e/o metodologie direttamente applicabili. La normativa ISO infatti è fatta di linee guida sviluppate dall'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO - International Organization for Standardization) che definiscono i requisiti per la realizzazione all'interno di un'organizzazione di un sistema di gestione della qualità, per migliorare l’erogazione dei servizi e soddisfare le esigenze dei consumatori finali.

Discorso simile ma al tempo stesso diverso per gli Eurocodici: questi infatti, oltre a seguire dei criteri di sicurezza ed anche di qualità, hanno una mission operativa che favorisce la realizzazione ad opera d’arte delle strutture in legno, nel pieno rispetto di quanto previsto per le progettazioni strutturali contro casi di incendio e delle regole comuni. 

Una sorta di bollino di qualità, dunque, ma pienamente operativo e riproducibile, per garantire uno standard elevato nelle costruzioni delle case in legno. Una risposta ad un mercato esigenze e sempre in continua crescita, che potrebbe dare il via ad una edilizia del tutto nuova, più sicura, dall’aspetto green.