Medici Specializzandi tra Diritti e Doveri
Quali sono le responsabilità dei medici specializzandi: gli aspetti medico-legali
Indice
Un medico specializzando deve affrontare, suo malgrado, un percorso di formazione complesso e impegnativo, che può risultare irto di ostacoli.
Non sarà certamente la consapevolezza delle tante difficoltà da superare per raggiungere l'agognato incarico professionale a demotivarlo, ma è corretto che il medico specializzando sappia perfettamente che durante il periodo di formazione deve adottare comportamenti corretti, che ne evitino il coinvolgimento in ambiti che non sono di sua competenza.
Troppo spesso i medici specializzandi vengono lasciati da soli e ricoprono ruoli che dovrebbero affrontare solo se supportati da un medico di ruolo.
È per questo, e purtroppo la cronaca giudiziaria ne è testimone, che alcuni casi di malasanità sono la conseguenza di errori commessi da uno specializzando lasciato da solo a ricoprire un ruolo che non può essere in grado di affrontare da solo.
Gli aspetti medico-legali e i tre gradi di responsabilità
Il medico specializzando deve valutare con attenzione aspetti medico-legali, considerando i gradi di responsabilità.
E sono proprio le diverse tipologie di responsabilità a prefigurare tre quadri operativi distinti.
Nel dettaglio parliamo di:
- responsabilità totale: considera il caso di uno specializzando che assume di sua iniziativa un compito che non gli compete provando un evento grave. La responsabilità, senza alcuna ombra di dubbio, è da attribuire interamente allo specializzando;
- insussistenza di responsabilità: si verifica laddove lo specializzando porta avanti un'iniziativa senza avere alcuna possibilità di scelta e compie atti che comunque non incidono sulle scelte terapeutiche che il tutor ha previsto per il paziente;
- responsabilità graduata: la si riscontra quando l’operazione viene affrontata in gruppo. L'equipe che porta avanti un qualsivoglia intervento vede prendere corpo la responsabilità in compartecipazione (ex art. 113 Cod. Pen.).
La responsabilità è una componente comune e tutti coloro che operano in equipe sono ugualmente responsabili, ma è certo che la minore esperienza di un medico specializzando indurrà l'autorità giudicante a valutare una riduzione di pena in sede di condanna.
Il medico specializzando deve quindi svolgere attività solo se supportato dal tutor.
Deve assolutamente dissociarsi per iscritto laddove non si trova in accordo con le scelte in termini di prescrizioni definite dal medico che lo segue.
Inoltre è assolutamente escluso che possa coprire attività di guardia medica in assenza del tutor, scelto per affiancarlo.
Una copertura assicurativa per tutelare il medico specializzando
L'obbligo di formazione porta inevitabilmente il medico specializzando a compiere un percorso che implica interventi diretti sul paziente, sotto l'attenta osservazione di un tutor.
Ma anche considerando la massima attenzione prestata lo specializzando può provocare danni al paziente, che ne compromettono la salute in maniera più o meno grave.
Per questo motivo al pari di un medico anche gli specializzandi devono sottoscrivere una polizza a loro tutela.
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Il medico specializzando e l’esclusione dalle attività di tipo amministrativo
Il ruolo di medico specializzando preclude assolutamente il suo coinvolgimento in attività di tipo amministrativo.
Lo specializzando non può assolutamente:
- richiedere esami;
- rilasciare qualsivoglia certificazione dell'esame obiettivo per gli usi di legge;
- emettere documenti di dimissioni.