Professione Pediatra: le Responsabilità
Tutto sulla Responsabilità Professionale del Pediatra, la normativa e le tutele di una polizza.
Indice
Come ogni professionista il medico è tenuto per legge a stipulare una polizza professionale. In particolar modo lo è il pediatra, per la delicatezza del ruolo che svolge, dal momento che i minori sono da sempre considerati soggetti indifesi e impossibilitati a sostenere i loro diritti.
Il pediatra è infatti lo specialista che si occupa della cura dei minori dalla loro nascita al compimento del 14° anno. Una malattia o peggio ancora il decesso di un bambino, coinvolgono gli affetti di un’intera famiglia, di fronte ai quali un padre e una madre non esitano a portare in tribunale il medico ritenuto responsabile.
Per questo motivo il medico che lavora a stretto contatto con i bambini è tenuto a tutelarsi da eventuali richieste di risarcimento per danni causati nell’esercizio della sua professione.
Una Rc professionale per il Pediatra si rende necessaria sin dal primo giorno di esercizio della professione. Non a caso la Società Italiana di Pediatria ha istituito una Commissione Rischio Clinico Sip che ha il compito di
- Monitorare quanto accade a proposito di Responsabilità Professionale del Pediatra
- Formare il pediatra a prevenire il rischio
- Impedire la creazione di precedenti giurisprudenziali negativi
- Valutare le perizie alla base delle azioni giudiziarie.
Rc Professionale Pediatra: Dove Nasce il Rischio
Dov’è che nascono principalmente i rischi per un pediatra? I motivi delle citazioni sono prevalentemente quattro:
- errata o mancata diagnosi
- prestazione terapeutica non adeguata
- errore farmacologico
- no medical misadventure.
Con No Medical Misadventure la responsabilità professionale del pediatra si configura nel momento in cui il medico viene coinvolto in un’azione dove non ne è il diretto responsabile. In questa categoria ad esempio rientra il parto, dove l’azione medica viene svolta dal ginecologo che però chiama in causa il neonatologo o il pediatra e al momento si verificano incidenti come la frattura ostetrica o l’asfissia del neonato.
Per quanto riguarda invece le mancate diagnosi, la casistica più frequente riguarda:
- malformazione intestinale.
- invaginazione intestinale
- torsione testicolo
- torsione ovaio
- fratture
- stenosi pilorica
- addome acuto
- peritonite
Seguono quindi le mancate o tardive diagnosi riguardanti patologie ematologiche come leucemie, tumori, tumori cerebrali, sepsi, meningite e la sindrome di Kawasaki.
Responsabilità professionale pediatra: cosa fare
Cosa dovrebbe quindi fare il medico per evitare che si configuri una responsabilità professionale pediatra? La legge 189/2012, la cosiddetta riforma Balduzzi stabilisce che non deve rispondere penalmente per colpa lieve chi esercita una professione sanitaria e si attiene alle linee guida e alla buone pratiche stabilite dalla comunità scientifica.
In questi casi però resta fermo l’obbligo dell’articolo 2043 Cc, ossia il professionista può essere chiamato in causa per la richiesta di risarcimento per fatto doloso o colposo da lui commesso.
Pur agendo con disciplina e professionalità, il pediatra in definitiva può incorrere in richieste di risarcimento danni, per questo non solo è obbligato a stipulare una polizza rc professionale pediatra, ma anche a studiarne una su misura alla sua specializzazione. A seconda infatti che si tratti infatti di un pediatra di base, di un neonatologo, di un ortopedico o di un chirurgo pediatra, ci sono prodotti pensati su misura per ogni compito.
Cosa prevede una polizza Rc professionale pediatra
Un’assicurazione sulla responsabilità civile professionale del pediatra copre in caso di risarcimento danni commessi dal dottore nell’esercizio dell’attività.
Le garanzie che devono essere considerate con molta attenzione in una polizza professionale pediatra sono:
- la franchigia - ossia la cifra minima al di sotto della quale l’assicurazione non interviene. In linea di massima le polizze migliori non inseriscono franchigia, e al pediatra viene sempre assicurato l’intervento della compagnia assicurativa per qualsiasi richiesta di risarcimento.
- massimale - la cifra massima al di sopra della quale la compagnia assicurativa non interviene. Questa dipende dal grado di rischio della professione esercitata (pediatra di base, neonatologo, etc.) e può essere “studiata” su misura.
- Retroattività - una buona polizza prevede la retroattività per le richieste di risarcimento per interventi medici avvenuti prima della data della stipula del contratto assicurativo.
Responsabilità professionale del pediatra e obblighi
La responsabilità professionale del pediatra ha un rilievo particolare perché un eventuale errore può portare a conseguenze serie e quindi ad accertamenti giudiziali e richieste di risarcimento anche ingenti. Questa responsabilità però non si configura soltanto in merito ad azioni e cure, ma anche per alcuni obblighi.
Rientrano infatti nella responsabilità del pediatra obblighi come la denuncia di segnali di violenza. L’obbligo del medico infatti rientra nell’ambito dell’articolo 365 Cp riguardante i reati perseguibili d’ufficio rispetto ai quali il professionista sia venuto a conoscenza durante la sua assistenza sanitaria.
Il pediatra ha inoltre l’obbligo di informazione in caso di diagnosi di una malattia genetica; anche nel caso di concreto sospetto, il medico deve informare i genitori di una patologia genetica e del rischio di concepimento di un altro figlio con la stessa sindrome.
Rientra sempre tra i compiti del medico l’obbligo di rassicurazione, come ribadito anche dalla pronuncia della Corte di Cassazione con la sentenza 10389/2001.
Va infine sottolineato che negli ultimi anni si è sempre più consolidato il principio di autodeterminazione del minore, ossia si tende sempre di più a considerare il minore come soggetto in grado di essere coinvolto nelle scelte sanitarie che lo riguardano. Un principio che trova sempre più applicazione in ambito giuridico.