Chi Risarcisce il Danno Biologico Causato da Mobbing?

Data pubblicazione: 2018-09-07
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Chi Risarcisce il Danno Biologico Causato da Mobbing?

Che cosa è il mobbing e come ottenere un risarcimento da danno biologico

Indice

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Tra i vari imprevisti sul posto di lavoro vi è il mobbing, comportamento sordido e meschino messo in atto da colleghi o dal titolare stesso.

Mobbing: cosa è

Con questo termine (che viene dal verbo inglese to mob con l'aggiunta del suffisso -ing che lo trasforma in sostantivo che sta, in italiano, per molestia o angheria) si indica l'insieme di comportamenti aggressivi fisici, psicologici e verbali messi in atto da alcuni soggetti nei confronti di altri. 

In riferimento al mondo del lavoro vi sono due forme: mobbing e bossing. La prima è messa in atto da colleghi, la seconda da coloro che hanno una certa autorità (superiori). Queste forme di abuso, molto spesso, danno origine a un danno biologico da mobbing a chi le subisce.

Danno biologico da mobbing: cosa è e come dimostrarlo

È di fondamentale importanza dimostrare il rapporto di casualità che esiste tra i motivi che producono il danno biologico da mobbing che deve anche avere dei nessi cronologici, qualitativi, quantitativi e di modo idoneo a creare l'effetto dannoso.

Non solo, questo effetto negativo andrà analizzato nella sua natura, nella sua entità e nelle conseguenze che ha provocato sul lavoratore.

Purtroppo per i danni biologici da mobbing non si può applicare la casualità esclusiva ma andranno valutate tutte le condizioni che operano nell'evento e andranno quindi escluse le occasioni che non hanno valenza causale.

Resta quindi di fondamentale importanza, per poter avere una buona valutazione medico-legale del danno, considerare che il danno biologico da mobbing ha una genesi costituita da molti fattori, tra cui andranno valutati la suscettibilità e la capacità di reazione a un evento dannoso del soggetto, e non bisognerà mai ricorrere a inquadramenti standard poiché ogni caso è unico e dotato delle proprie caratteristiche.

Proprio per la sua complessa natura, il danno da mobbing dovrà essere valutato da diversi esperti:

  • il medico del lavoro che deve valutare i rischi lavorativi;
  • lo psichiatra che enuncia una diagnosi differenziale tra disturbo dell'adattamento (che si risolve entro 6 mesi dall'esordio dei fattori di stress) e un disturbo post traumatico da stress fornendo anche una valutazione della personalità del mobbizzato e della sua capacità di interazione con l'ambiente di lavoro;
  • il medico legale che dovrà inquadrare lo stato anteriore della vita lavorativa del soggetto, la presenza di malattie pregresse, interessi extra lavorativi, individuare la persecuzione, dimostrare il nesso causale tra azione lesiva e danno e dovrà infine quantizzare il danno biologico da mobbing.

Chi risarcisce il danno biologico da mobbing

In Italia non esistono leggi specifiche per la tutela da mobbing sul posto di lavoro per cui, fino ad ora, sono stati applicati diversi articoli del Codice Civile a seconda dei casi valutando l'entità del danno e stabilendo chi deve pagare il risarcimento.  

Se consideriamo che il Codice Civile dice, all'articolo 2087, che il datore di lavoro è responsabile della tutela dei suoi lavoratori, potremmo ricondurre il mobbing ad una violazione di tipo civile chiedendo una risoluzione del contratto e il risarcimento del danno biologico da mobbing.

E per quanto riguarda l'INAIL? Teoricamente il mobbing non rientra tra le malattie professionali perché non vi è nesso tra l'ammalarsi di mobbing a causa della pericolosità nello svolgere determinate attività lavorative ma a causa delle vessazioni subite sul posto di lavoro per cui ne dovrebbe rispondere il datore di lavoro.

Nel frattempo che i tribunali stabiliscano chi paga il danno biologico da mobbing ci auguriamo che presto la questione venga chiarita in maniera definitiva attraverso delle leggi specifiche.