Come Funziona la Pensione di Vecchiaia
Come funziona la pensione di vecchiaia, il sistema misto e contributivo e una polizza privata
Indice
Sopraggiunta l'età della pensione ci si appresta ad iniziare una nuova vita, magari scegliendo di dedicarsi ad un hobby, ai viaggi, o semplicemente godendosi il meritato riposo.
Per garantirsi un'esistenza dignitosa ci si deve avvalere di un supporto economico importante qual è la pensione di vecchiaia.
A beneficiarne sono i lavoratori dipendenti ed autonomi che dispongono dei requisiti richiesti dalla legge.
Può avvalersi della pensione, ed interrompere l'occupazione professionale prevalente, chi ha raggiunto l'età anagrafica e l'anzianità contributiva e assicurativa prevista dalle norme di legge.
La pensione di vecchiaia: sistema retributivo o contributivo
Il sistema pensionistico italiano, laddove si considerano i termini di accesso, prevede una distinzione specifica fra sistema retributivo o misto e sistema contributivo.
Nel nostro paese i cambiamenti che si sono succeduti hanno previsto sistemi diversi di calcolo della pensione.
Il sistema retributivo o misto
Per i lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata, ma comunque in possesso dell'anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 è possibile ottenere la pensione di vecchiaia se in possesso di due requisiti specifici ovvero:
- un'anzianità contributiva di almeno 20 anni, garantita da contributi versati o accreditati a qualsiasi titolo;
- un'anzianità anagrafica variabile in base alla gestione a cui si appartiene e all'anno a cui si deve fare riferimento per far decorrere la pensione.
Nel 2012 con l'entrata in vigore della riforma delle pensioni Fornero-Monti è stata introdotta una novità che prevede il graduale innalzamento dei requisiti anagrafici, requisiti che sono soggetti ad adeguamento periodico in linea con le speranze di vita e l'equiparazione graduale dell'età pensionabile di uomini e donne.
Il sistema contributivo
La riforma delle pensioni ha introdotto a partire dal 2012 una novità di fondo estendendo a tutti i lavoratori il metodo di calcolo contributivo della pensione.
In base al calcolo contributivo l’ammontare della pensione viene calcolato secondo i contributi versati, seguendo il principio “più versi, più avrai”.
In linea con il sistema contributivo l’importo della pensione viene determinato dalla somma dei contributi accumulati e rivalutati durante la vita lavorativa.
La somma dei contributi versati viene convertita in pensione grazie all'uso di un coefficiente di trasformazione, che gode di determinate varianti in base all'età del lavoratore al momento del pensionamento. Più elevata sarà l’età, più alto sarà l'ammontare della pensione.
Assicurazione pensionistica privata
Chi arriva al traguardo della pensione non sempre potrà godere di una vita serena perché l'assegno previdenziale può risultare di gran lunga inferiore allo stipendio percepito in forza dei risicati contributi versati.
Ed è in questi casi che può fare la differenza l'aver sottoscritto in gioventù un'assicurazione pensionistica privata, che garantisce un'utile integrazione economica.
Per valutare le proposte assicurative presenti sul mercato può essere utile avvalersi di un utile strumento come il comparatore online.
Richiedere la pensione di vecchiaia
Per chi ha diritto alla pensione di vecchiaia non resta che fare regolare domanda all'Istituto di previdenza al quale si risulta iscritti, godendo dei servizi web disponibili, oppure avvalendosi di intermediari autorizzati.
Una volta evase le pratiche per la richiesta la pensione di vecchiaia verrà corrisposta dal primo giorno del mese successivo a quello in cui chi intende beneficiarne ha compiuto l'età pensionabile richiesta dalla legge oppure ha raggiunto i requisiti di anzianità assicurativa e contributiva.