Quando è Possibile Scaricare le Spese Mediche del Convivente

Data pubblicazione: 2017-11-30
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Quando è Possibile Scaricare le Spese Mediche del Convivente

E’ possibile scaricare le spese mediche anche del convivente: scopri come fare

Indice

Sostenere delle spese mediche, purtroppo, può spesso significare un esborso economico importante, ecco perché è importante sapere come scaricarle.

Innanzitutto è fondamentale farsi rilasciare sempre la ricevuta per qualsiasi prestazione medica.

Se poi siete un medico, non dimenticate di stipulare una buona assicurazione professionale medici per affrontare qualsiasi imprevisto.

Sulla salute non si può certamente lesinare del resto, tuttavia è importante sapere che buona parte di queste spese mediche possono, tramite alcune procedure, essere detratte totalmente o in parte dalle tasse dovute al fisco.

Scaricare spese mediche nel regime dei minimi e senza reddito

Partendo con ordine, i contribuenti rientranti all’interno del regime dei minimi 2017 perché ancora possidenti i requisiti, nonostante il passaggio al nuovo regime forfettario, non hanno la possibilità di scaricare le proprie spese mediche dalla dichiarazione dei redditi a meno che il contribuente non possieda altri redditi soggetti ad Irpef (come, ad esempio, un posto da lavoratore dipendente).

Per quanto riguarda coloro i quali si dichiarano (e quindi sono effettivamente) senza reddito, anche in questo caso, la detrazione fiscale delle spese mediche non è possibile.

Come per coloro i quali rientrano nel regime dei minimi, per poter usufruire delle detrazioni è necessario che esista un’imposta lorda e quindi che il contribuente in questione abbia beneficiato di redditi tassabili ai fini Irpef.

Nel caso in cui, alla stessa maniera, si abbia diritto di norma alla detrazione fiscale per le spese mediche e si voglia usufruire di tale privilegio rispetto a quelle spese sostenute per le cure di un convivente, purtroppo, il fisco è molto severo.

Il o la convivente, non essendo considerato “fiscalmente” a carico, come stabilito dalla legge nell’articolo 433 del codice civile, non è persona le cui spese mediche possono essere detraibili nella dichiarazione dei redditi.

Scaricare le spese mediche sostenute all’estero

Buone notizie, al contrario di quanto abbiamo descritto finora, arrivano dal fisco riguardo le spese mediche sostenute all’estero.

Difatti, secondo la normativa vigente, se un contribuente dovesse trovarsi a sostenere spese mediche all’estero in un territorio comunitario o comunque convenzionato con lo Stato Italiano, potrà scaricare le spese mediche nella propria dichiarazione dei redditi (per il 19%) come se le avesse sostenute Italia seguendo lo stesso trattamento fiscale Irpef.

I costi sostenuti dal contribuente all’estero gli conferiscono il diritto ad un rimborso al pari di quelle sostenute in Italia, con la sola differenza che si renderà necessario, per ottenere il privilegio, dotarsi delle evidenze (cartelle cliniche, documenti, fatture) che lo tuteleranno nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate decida di aprire con il contribuente stesso un contenzioso.