Visita fiscale, Come ci si Deve Comportare in Caso di Malattia?
Cosa fare in caso di malattia, quali comunicazioni e quando aspettarsi la visita fiscale
Indice
La visita fiscale è una visita medica effettuata da un medico fiscale e volta all’accertamento dell’effettivo stato di malattia del dipendente.
In caso di indisposizione di un impiegato, questi è impossibilitato a recarsi presso il luogo di lavoro per svolgere la mansione per cui è stato assunto.
Si conviene che il datore di lavoro, sia nel settore privato sia in quello pubblico, voglia accertare che l’assenza del lavoratore sia giustificata da una malattia effettivamente in corso poiché la mancanza di quell’impiegato costituisce una perdita per l’azienda o per l’Amministrazione Pubblica.
I giorni di assenza possono non essere retribuiti in alcuni casi, soprattutto in caso di lavoro da libero professionista. Una soluzione, per evitare di dover far fronte, oltre alla malattia, alla mancanza pecuniaria che potrebbe verificarsi in quei giorni, è quella di attivare una polizza sanitaria la quale prevede dei rimborsi per i giorni di convalescenza o di degenza dell’ammalato.
Per non incorrere in problemi di qualsiasi sorta, comunque, la norma prevede che il dipendente, obbligato ad assentarsi dal lavoro per malattia, debba avvisare tempestivamente la propria azienda o l’Amministrazione per comunicare lo stato di degenza. Entro due giorni da tale comunicazione, inoltre, deve provvedere a procurare un certificato medico che giustifichi l’assenza.
Il certificato può essere richiesto presso il proprio medico curante o presso la guardia medica. Tale documento serve a informare chi di dovere del tipo di malattia in corso e dei giorni necessari per il recupero di un buono stato di salute. Il certificato viene, inoltre, inviato direttamente all’INPS con un numero di protocollo dedicato.
Sarà quel numero di protocollo che identificherà il caso e a cui dovrà far riferimento il medico incaricato della visita fiscale.
È uguale la visita fiscale per privati e per dipendenti pubblici?
La visita fiscale per privati differisce da quella per i dipendenti pubblici solo per gli orari di reperibilità e per l’esonero dall’obbligo di reperibilità. C’è un caso per cui gli impiegati pubblici possono essere esonerati dal dovere di essere reperibili durante la visita fiscale: l’infortunio sul luogo di lavoro.
Tutti gli altri lavoratori, e in tutti gli altri casi devono essere presenti al luogo comunicato con il certificato medico negli orari previsti per la visita medica.
La visita fiscale, gli orari si conoscono a priori?
La visita fiscale nel 2017 ha subito degli aggiornamenti e delle estensioni di orario, che differiscono per il settore privato e quello pubblico, personale scolastico incluso.
Sono stati quindi stabiliti per la visita fiscale gli orari che seguono:
- Privato: 10:00-12:00 e 17:00-19:00, 7 giorni su 7
- Pubblico: 09:00-13:00 e 15:00-18:00, 7 giorni su 7
Può essere eseguita una visita fiscale di domenica?
Come visto, gli orari elencati devono essere rispettati 7 giorni su 7, inclusi festivi e prefestivi e feste Patronali. C’è da aspettarsi, quindi, una visita fiscale di domenica anche per cui bisogna, sempre, essere reperibili altrimenti si incorre nella sanzione per assenza ingiustificata dal lavoro.