Corsia Sbagliata in Auto ma Passaggio con Semaforo Rosso
Nella corsia di canalizzazione ti sei mai chiesto cosa rischi se sbagli corsia di canalizzazione al semaforo?
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Sbagliare corsia di canalizzazione è una vera e propria infrazione, quindi, passibile di multa da parte delle forze dell’ordine. Cosa succede, però, se si sbaglia corsia e si passa comunque con il semaforo rosso? Tale questione controversa è stata materia di decisione da parte del Giudice di Pace di Torino che, con una sentenza quasi epocale, ha dato un altro punto di vista sul infrazioni legate alla corsia di canalizzazione sbagliata. Precedentemente anche la Corte di Cassazione si era pronunciata riguardo a simili questioni, dando un parere più categorico a riguardo. Ciò, però, è stato completamente stravolto dal Giudice di Pace di Torino. Per evitare tali infrazioni, però, è sempre importante rispettare le regole previste dal codice della strada. Infatti tutte le disattenzioni possono costare care e, a volte, provocare anche gravi incidenti. Ogni direzione, su strada, viene adeguatamente segnalata con frecce, cartelli stradali e semafori. Pertanto non è difficile incontrare ostacoli che richiedono, da parte nostra, completo e cieco rispetto. Se ciò non accade si va incontro a sanzioni e richiedere una revisione, può essere difficile. Vediamo quali sono i casi in cui è concesso incanalarsi in una corsia sbagliata auto e quando, invece, no. In questo testo analizzeremo il parere del Giudice di Pace di Torino e tutte le deduzioni correlate.
Corsia sbagliata auto: quali sono le regole di base
Prima di considerare il recente parere della dottoressa Bologna, è bene comprendere le regole fondamentali da seguire su strada in prossimità di una corsia di canalizzazione. Ciò è importante per evitare situazioni spiacevoli e conseguenti esborsi economici, a volte, importanti. La situazione prospettata dal codice della strada prevede principi ferrei. Eccone uno. Immaginiamo di essere incanalati in una corsia con semaforo rosso, l’altra corsia, invece, è verde ed è la direzione che intendiamo proseguire. Superare la striscia continua posta a terra non è possibile e pertanto saremo soggetti a multa certa, poiché il rilevatore provvederà a registrare l’immagine della violazione. Precedentemente la Cassazione si era espressa in modo categorico e negativo a riguardo. Infatti si considerava obbligatorio proseguire nella corsia sbagliata poiché non era concesso alcun cambio di direzione per via della striscia continua. Non contano, quindi, le intenzioni reali dell'automobilista.
Corsia sbagliata auto: la sentenza del Giudice di Pace del 2019
Nel 2019, però, la situazione cambia notevolmente. Il Giudice di Pace di Torino, la dottoressa Giuliana Bologna, si è pronunciata su corsia sbagliata auto è ha accolto l’opposizione fatta da un automobilista piemontese. Questo è stato sorpreso dal rilevatore automatico di infrazioni, il Vista red, a passare con il rosso su una corsia di canalizzazione dove il semaforo era verde. Consideriamo che il sistema Vista red è uno dei più attendibili rilevatori di infrazioni, pertanto risulta difficile ritenerlo non attendibile. Può accadere, però, che vi siano degli errori nei rilievi ma, molto spesso, le forze dell'ordine sono restie a concederne la revisione. Ecco il motivo per cui ci si è rivolti al Giudice di Pace competente. L’immagine registrata dal sistema Vista Red, quindi, viene a tutti gli effetti ritenuta una prova, quindi, presa adeguatamente in esame dal magistrato. Dal video la situazione sembra chiara ma vi sono dei margini di errore. Il soggetto non ha svoltato a sinistra e non ha rispettato lo stop posto dal semaforo per chi percorreva tale direzione. Quindi ha proseguito dritto seguendo il semaforo verde, anche se si trovava sulla corsia sbagliata. I pareri controversi circa tale situazione sono stati considerati dal magistrato e si è giunti ad una decisione. La dottoressa Bologna è stata confermata la veridicità dell’infrazione circa la corsia di canalizzazione sbagliata ma, non ha imputato al ricorrente l’aggravante del semaforo rosso. Ma con quali motivazioni? Nel momento in cui l’immagine viene rilevata, la direzione presa prevedeva il semaforo verde, quindi, via libera e, quindi, agire in tal modo è stato corretto. Questo parere segna una nuova visione nel campo delle contravvenzioni emesse per chi percorre la corsia sbagliata auto. Si ritiene accettabile la situazione in cui un automobilista si accorge per tempo dell'errore commesso. Solo in tali casi è possibile impugnare con successo il provvedimento emesso dalle forze dell’ordine, richiedere l’annullamento della multa e altre eventuali sanzioni accessorie. Tale parere fa giurisprudenza per il futuro. È importante, però, prestare sempre attenzione ai rilevatori Vista Red e alle immagini catturate. Se è necessario è possibile richiedere la revisione delle immagini e agire di conseguenza, giustificando l’eventuale passaggio con il rosso, facendosi forza sul precedente appena esplicato.
Corsia sbagliata auto: l’uso improprio
Nel parere del Giudice di Pace si evidenzia l’errore del conducente che si trovava nella corsia sbagliata auto ma, tale uso improprio, non è idoneo ad integrare la fattispecie prevista dall’articolo 146 comma 3 del codice della strada. L'uso improprio della corsia di canalizzazione è un tema che fa ancora discutere. È necessario, però, che l'automobilista conosca tutti i suoi diritti e ciò che deve rispettare. Solo così non dovrà trovarsi a fare i conti con burocrazia e cause legali lunghe e fastidiose. Ciò, ovviamente, può ripercuotersi anche sulla propria polizza auto. Infatti è possibile riscontrare problemi futuri con la propria assicurazione e la compagnia di riferimento. Se ci sono dubbi su come comportarsi su strada e se sono state ricevute multe per corsia sbagliata auto, è possibile rivolgersi agli esperti di MioAssicuratore.it. Grazie all'esperienza e alla competenza nel campo assicurativo e legale, si può ricevere una consulenza in materia. Gli esperti potranno guidarti verso la giusta via da seguire per risparmiare ed evitare di pagare multe considerate ingiuste.