L’archivio antifrode per le assicurazioni auto e moto

Data pubblicazione: 2017-08-14
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
L’archivio antifrode per le assicurazioni auto e moto

Cos’è l’archivio integrato antifrode

Indice

Da tempo in Italia si avvertiva la necessità di un servizio simile, quale? Quello dell’archivio antifrode.

Sono troppe le discrepanze dei premi delle polizze con i prezzi che rimbalzano da picchi eccessivamente costosi, come nel caso dei veicoli assicurati a Napoli o a Reggio Calabria, a costi di RC auto e/o moto irrisori o comunque ragionevoli.

La motivazione da parte delle compagnie assicuratrici per una tale diseguaglianza nei premi assicurativi è data dal numero elevato di frodi che sono state registrate mediamente in quella zona

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Un esempio: alcune persone, troppe per la quiete degli onesti, trovano accordi per creare dei finti incidenti e dividersi i rimborsi dell’assicurazione, è lì che i costi della RC lieviteranno. Tutti i continui esborsi per coprire i danni di un sinistro sono nocivi per le finanze delle compagnie assicuratrici che agiscono facendo di tutta un’erba un fascio.

La zona dove si registrano più frodi ha i costi delle polizze più elevate così da ricompensare le uscite che devono affrontare le assicurazioni. Un discorso di utili, di dare/avere dove a rimetterci sono i più che devono pagare per le malefatte dei pochi.

Per fortuna è nato un servizio innovativo basato su un algoritmo molto raffinato.

Cos’è l’archivio integrato antifrode

L’archivio integrato antifrode dell’IVASS è uno strumento gestito proprio dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. L’archivio integrato antifrode ha lo scopo di prevenire e contrastare le truffe ai danni delle compagnie assicuratrici grazie all’intersecamento dei dati presenti in archivio.

A seconda della tipologia di dati, il servizio calcola se l’incidente di cui si sta occupando la compagnia assicuratrice è a elevato o basso tasso di rischio frode, agevolando così il ricorso ai funzionari chiamati a controllare l’eventuale presenza di irregolarità o frodi.

Come funziona l’archivio integrato antifrode

Non appena la compagnia assicuratrice riceve i dati di un sinistro, può inserirlo nell’archivio informatico antifrode, il servizio è online per cui qualsiasi agenzia vi può accedere. Una volta inserite le informazioni relative all’incidente, il sistema fornirà un punteggio. Il punteggio è suddiviso in basso, medio e alto potenziale rischio di truffa.

Nel caso in cui il risultato sia alto, l’assicurazione dovrà agire di conseguenza, in caso contrario è prevista una sanzione dall’IVASS stesso.

Il servizio si basa su un archivio in cui sono racchiusi tutti i dati relativi ai sinistri truffaldini ed è in grado di smascherare quelli potenziali incrociando tutti i dati e le informazioni contenute nell’inflessibile database.

Quest’ultimo sarà arricchito anche con la lista dei veicoli rubati, gli attestati di rischio, oltre ai dati provenienti dal casellario giudiziario e dall’anagrafe tributaria, nonché di quelli presi dal Fondo di garanzia vittime della strada.

La mole di informazioni è così vasta che è reale la speranza di breve vita per i furbetti delle assicurazioni e per premi più equi da Nord a Sud dello stivale.