Assicurazione responsabilità civile verso terzi, guida nella scelta della polizza

Data pubblicazione: 2019-09-04
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Assicurazione responsabilità civile verso terzi, guida nella scelta della polizza

Proteggersi dagli imprevisti è molto importante, ecco perché è consigliato stipulare la polizza per il risarcimento danni verso terzi

Indice

"Nella vita gli eventi che possono capitare sono davvero tanti. Ad esempio se si hanno dei bambini è possibile che gli stessi giocando a pallone in giardino rompano i vetri del vicino, può accadere che il proprio cane entri nel giardino del vicino e crei danni alle coltivazioni. In appartamento i casi più comuni riguardano i danni all'appartamento del piano sottostante dovuto a perdite di acqua (https://www.mioassicuratore.it/approfondimenti/infiltrazioni-acqua-cosa-sono-coperture-assicurative) . In tutti questi casi per avere protezione dal punto di vista economico è consigliabile sottoscrivere un'assicurazione per la responsabilità  civile verso terzi. Questa copre i danni che possono essere causati a terzi nella vita quotidiana, ciò entro il limite del massimale previsto dalla polizza, quindi se il danno è superiore deve essere risarcito dal cliente. Si tratta di una polizza non obbligatoria che può però risultare utile in molti casi perché libera dall'onere di dover risarcire i terzi di propria tasca, cosa che risulta difficile nel caso in cui non si abbia sufficiente liquidità .

A cosa serve la polizza per il risarcimento danni a terzi

Massimale e franchigia

Nel caso in cui siano causati danni a terzi è necessario risarcire gli stessi. Per proteggersi da tale evenienza è possibile stipulare una polizza assicurativa per la responsabilità  civile contro terzi. Rivolgendosi a una compagnia di assicurazione sarà  possibile avere un preventivo del premio da versare e dei danni che sono coperti. Come per qualunque altra polizza anche in questo caso è previsto il massimale, inoltre le parti possono scegliere di inserire una franchigia, in questo caso l'importo corrispondente alla franchigia deve essere versato dall'assicuratore. L'articolo 2043 del codice civile stabilisce che chiunque cagioni un danno ingiusto ad altri è tenuto a risarcirlo. Questo vuol dire che il risarcimento è dovuto indipendentemente dalla colpa, dal dolo e quindi dalla intenzionalità  di apportare un danno ad un soggetto terzo. Avere un'assicurazione che protegge aiuta ad affrontare meglio gli imprevisti (https://www.mioassicuratore.it/approfondimenti/cosa-significa-resposabilita-civile).

Esclusione del risarcimento

Scadenza della polizza e dolo

La copertura assicurativa di una polizza è limitata, in particolare essa è valida fino a quando si versa il premio, ad esempio per un contratto annuale, se alla scadenza non vi è il rinnovo la copertura cessa di esistere e di conseguenza se dopo la scadenza vi è un danno a terzi, l'assicurato sarà  tenuto al risarcimento con le proprie sostanze. Questo però non è il solo limite, infatti è previsto anche un'esclusione del risarcimento nel caso in cui il fatto sia dovuto a dolo. Questo vuol dire che se l'assicurato intenzionalmente rompe il vetro del vicino, non sarà  la compagnia di assicurazione a dover risarcire il danno, ma ne risponderà  il soggetto agente con le sue sostanze.

Danni coperti dalla polizza

Danni a cose

A questo punto è bene delineare i danni che sono coperti dalla polizza. In primo luogo sono compresi i danni alle cose. In questo caso il risarcimento può prevedere il valore del bene, oppure l'ammontare delle diminuzione di valore dovuta al danneggiamento, infine, quanto necessario per rendere la stessa di nuovo funzionale. Ad esempio se si rompe l'orologio del vicino l'assicurazione potrà  risarcire il valore dell'orologio, i soldi spesi per aggiustarlo o la somma corrispondente alla diminuzione di valore.

Danni alle persone

Danno patrimoniale e non patrimoniale

Purtroppo può capitare che da un proprio errore arrivino danni alle persone che provochino invalidità  temporanea o permanente. Anche in questo caso può intervenire l'assicurazione per la responsabilità  civile verso terzi. Si tratta di uno dei casi più eclatanti perché nel caso in cui si procurino danni permanenti, il risarcimento dovuto può essere di rilevante entità . Questo aspetto deve essere ben ponderato alla luce del fatto che la legge prevede il risarcimento del danno sia di tipo patrimoniale, ad esempio il danno emergente, come le spese mediche sostenute, il lucro cessante, cioè il mancato guadagno dovuto alla perdita di giornate di lavoro e alla menomazione, sia il danno non patrimoniale. Quest'ultimo prevede il risarcimento per il patema d'animo subito a causa del sinistro. In caso di decesso il risarcimento è dovuto agli eredi.

Polizza per la responsabilità  civile verso terzi: tipologie

Professionale o personale

Le polizze possono essere di due tipi, la prima è professionale. In questo caso sono coperti i danni causati a terzi nell'esecizio della propria professione. Ad esempio l'estetista che sbaglia un trattamento e danneggia il volto del cliente è tenuta a risarcirlo. La polizza personale invece si applica in tutte quelle situazioni che capitano al di fuori del contesto lavorativo. In questo caso la polizza copre i danni causati dall'assicurato, ma anche dai soggetti con lui conviventi e dagli animali.

Persone non coperte dalla polizza

Familiari, soci, amministratori

Deve, infine, essere sottolineato che vi sono soggetti che non sono coperti, cioè non sono considerati terzi, quindi se viene provocato un danno nei loro confronti l'assicurazione per la responsabilità  civile verso terzi non provvede al risarcimento, ma dovrà  provvedere colui che ha causato il danno con il proprio patrimonio. Sono esclusi i conviventi, ad esempio se l'assicurato provoca un danno al coniuge, ai figli o al cane, l'assicurazione non risarcisce il danno. Inoltre nel caso di assicurazione professionale non sono considerati terzi i soci, gli amministratori, i legali rappresentanti e i familiari."