Cos’è e Come Funziona l'Assicurazione Auto a Chilometri

Data pubblicazione: 2020-02-25
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Cos’è e Come Funziona l'Assicurazione Auto a Chilometri

L'assicurazione auto a chilometri è una valida alternativa per chi non usa l'auto per grandi viaggi. Vediamo il suo funzionamento.

Indice

Sempre più spesso gli automobilisti richiedono nuove e soddisfacenti soluzioni in grado di garantire un risparmio sulla propria polizza auto. L’assicurazione auto a chilometri è importante sotto questo punto di vista. Infatti permette a chi possiede un’auto e non percorre molti chilometri, la possibilità di risparmiare una considerevole somma di denaro sulla propria RCA. Questo tipo di soluzione viene chiamata anche polizza a consumo, poiché sono previsti degli sconti molto convenienti sui premi assicurativi. È essenziale, però, che la somma di chilometri percorsa con la propria auto non superi la soglia determinata in contratto. L’assicurazione auto a chilometri come funziona? Vediamo quali sono gli aspetti salienti di tale polizza, così innovativa e ben studiata per un pubblico ben selezionato, non molto esigente in fatto di viaggi e grandi distanze da percorrere.

Il funzionamento dell’assicurazione auto a chilometri

Una compagnia assicurativa che fornisce tale soluzione ad un suo potenziale cliente, stabilisce una soglia di chilometri massima da percorrere. Se questa somma non viene superata nell’arco del periodo di copertura RCA, vi è la riduzione del premio assicurativo. Si tratta, infatti, di una percentuale che oscilla tra il 40 e il 50% di sconto sulla polizza. Questa scelta può rivelarsi davvero conveniente. Un dato da tenere sotto controllo, però, è proprio la base minima delle tariffe proposte dalle compagnie assicurative. Ognuna di queste, infatti, può praticare un prezzo e una scontistica differente in totale libertà.

Come controllare il chilometraggio dell'auto

La funzione di controllo, da parte dell'assicurazione, avviene grazie ad una scatola nera. Questa, infatti, funge da conta chilometri. In tal modo si riesce a tenere conto della distanza percorsa dall'assicurato. Nel caso in cui venga superata la soglia stabilita cosa succede? Viene applicato un sovraprezzo sulla polizza.

La scatola nera e il suo funzionamento

Il dispositivo che funge da controllore viene chiamato scatola nera oppure black box. Come abbiamo già anticipato, si tratta di un rilevatore gps vero e proprio. Questo, infatti, registra tutti i movimenti che l’auto produce e serve per tener conto dei chilometri percorsi ai fini della polizza assicurativa. Poiché è in grado di rilevare la posizione in ogni momento, questo sistema si rivela utile anche nel caso di furto d’auto. Se si dovesse verificare tale evento, infatti, la scatola nera localizza il mezzo, soltanto se vi è copertura e non è stata precedentemente staccata in fase di scasso. La scatola nera funziona anche se l’auto va in panne per un motivo qualsiasi. Questa, infatti, può servire per avviare una richiesta di soccorso ovunque ci si trovi. Il sistema della scatola nera risulta altamente affidabile poiché il dato ricavato non è corruttibile, non può essere assolutamente falsato. Viene installato dopo la firma del contratto, entro quindici giorni, ed è una condizione obbligatoria per questo tipo di assicurazione. Nel caso in cui si verifichino incidenti è un utile mezzo per stabilire una certa dinamica e alla fine del risarcimento danni si rivela essenziale. La scatola nera resiste anche a condizioni di calore e freddo estremo. Per questo motivo le funzioni non possono essere assolutamente compromesse, nè dall'uomo nè dagli agenti atmosferici. In relazione ai costi c'è da dire che non è previsto alcun costo mensile per la scatola nera. L'unica spesa che l'assicurato dovrà sostenere all'inizio, è solo quella prevista per l'installazione. Questa verrà rimborsata prontamente. Viene stipulato un contratto di comodato d'uso. Per cui tutte le condizioni sono iscritte nel contratto.

Superamento dei chilometri previsti in contratto

Se vengono superati i chilometri previsti da contratto, la compagnia assicurativa per una certa somma di chilometri percorsi in più, applicherà soltanto una penale. Se, invece, la somma di chilometri superata è cospicua, può anche scegliere di commutare il contratto in un’assicurazione annuale normale. Per cui si richiederà un pagamento fisso del premio assicurativo. Per far sì che ciò non si verifichi, è necessario che il cliente abbia ben chiara la soglia di chilometri da rispettare. Questa, generalmente, non supera mai cinquemila chilometri all’anno. Per cui se si utilizza saltuariamente l’auto, è bene dirottare la scelta su altri prodotti assicurativi più idonei. Grazie a MioAssicuratore.it sarà possibile comparare le varie offerte di diverse compagnie circa un' assicurazione auto a chilometri. In questo modo scegliere l'offerta più vantaggiosa e utile a soddisfare le proprie esigenze di spostamento, sarà semplice e veloce.

La scatola nera tutela la privacy?

L'assicurazione auto a chiometri, come abbiamo già visto, può essere davvero conveniente ma per iniziare a circolare con questa, l'installazione della scatola nera è essenziale. In fase di contratto, infatti, viene ribadito tale concetto e al cliente ciò deve essere chiaro. Come si può capire, questa monitora tutti i movimenti dell'auto, quindi gli spostamenti effettuati, chilometri percorsi e la posizione in ogni momento. Per cui, in relazione al rispetto della privacy, può sorgere qualche problema. C'è da dire anche che se vi è un controllo costante degli spostamenti, questi comunque non mai vengono resi noti a nessuno. Nel momento in cui viene firmato il contratto, il cliente deve essere a conoscenza di tale condizione.

Conviene davvero scegliere un’assicurazione a chilometri?

Dopo aver capito come funziona un’assicurazione auto a chilometri, è necessario ribadire il concetto di utilità. Si tratta di una polizza assicurativa utile solo per chi effettua spostamenti programmati, come quelli nel week end o per altri movimenti solo in città. Per chi non supera diecimila chilometri all’anno, tale soluzione è praticamente perfetta. È essenziale ricordare, però, che tutte le condizioni in contratto devono essere iscritte in modo chiaro e preciso. Solo così si potrà valutare l'effettiva convenienza di tale polizza.