Sei alla Guida Senza Patente? Ecco Cosa Rischi
Dimenticare la patente a casa o guidare senza patente: ecco cosa si rischia
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Condurre un veicolo senza patente è veramente un rischio. Fino ad alcuni anni fa, la guida senza patente era un reato sanzionato dal Codice Penale.
Attualmente anche chi si mette al volante senza avere la patente di guida può fruire della depenalizzazione.
Le sanzioni per la guida senza patente
Tante sono le situazioni nelle quali un guidatore può essere trovato senza patente. Vediamone alcune:
Sanzioni per mancato possesso della patente
Il caso più grave è quello che riguarda la conduzione di veicoli senza aver mai ottenuto la patente di guida, con patente diversa da quella necessaria o con patente revocata o non rinnovata per carenza dei requisiti psico-fisici.
Le sanzioni in questo caso sono piuttosto elevate.
Il Codice della strada le riporta all’articolo 116, comma 15, che recita «Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con l’ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro».
Nel caso in cui si venga trovati nuovamente a guidare senza patente nel corso dei successivi 24 mesi, è prevista la pena della detenzione fino ad un anno.
Inoltre oltre all’ammenda, chi è scoperto a guidare senza patente sarà oggetto della sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per un periodo di tre mesi.
Nel caso di recidiva della violazione al Codice della Strada, si arriva alla confisca amministrativa del veicolo.
Sanzioni per patente scaduta
Altra situazione, purtroppo abbastanza comune, è quella del guidatore che ha una patente scaduta. Le multe in questo caso sono più lievi.
La sanzione pecuniaria consiste in una ammenda che varia dai 160€ a 644€.
Esiste anche una sanzione accessoria, che consiste nel ritiro della patente scaduta da parte delle Autorità.
Dal momento del ritiro l’utente ha dieci giorni di tempo per effettuare la visita medica obbligatoria, propedeutica al rinnovo della patente di guida e ritirare presso l’ufficio della Polizia stradale o dei Vigili urbani per ottenere nuovamente il documento.
Coloro che faranno decorrere i 10 giorni senza aver richiesto indietro la patente scaduta, dovranno invece recarsi in Prefettura per ritirare il titolo di guida, esibendo il certificato medico.
Infine, c’è da ricordare che nel caso in cui la patente di guida sia scaduta da più di 3 anni la Motorizzazione può, in alcuni casi, imporre al titolare della licenza di sottoporsi nuovamente all'esame teorico ed all’esame di guida.
Pertanto è bene ricordare che i tempi per il rinnovo della patente variano sulla base dell’età del conducente:
- Fino a 50 anni di età la patente ha una validità di 10 anni;
- Da 51 a 70 anni di età, la validità della patente è di 5 anni;
- Da 71 a 80 anni, la patente va rinnovata dopo 3 anni;
- Da 81 anni in poi, la patente va rinnovata ogni 2 anni.
Mancata esibizione della patente di guida, perché lasciata a casa
Altra situazione è quella in cui si viene sorpresi alla guida di un’autovettura ma non si è in grado di esibire la patente di guida, perché dimenticata.
L’art. 180 commi 6 e 7 del Codice della Strada prevede che chi circola senza avere con sé la licenza di guida «è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168. Quando si tratta di ciclomotori la sanzione è da euro 25 a euro 99».
L’autorità di polizia invita inoltre a presentarsi entro 30 giorni agli uffici per esibire il documento.
In caso contrario sarà applicata «la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682».
Questa sanzione è motivata dal fatto che le Forze dell’ordine all’atto della contravvenzione hanno già verificato sui terminali a disposizione che il guidatore è titolare di una patente di guida ed è dunque meno onerosa di quella prevista per guida senza patente.
Incidente con la patente scaduta: quali responsabilità?
In Italia l'assicurazione è obbligatoria per la responsabilità civile autoveicoli, pertanto ogni automezzo circola con una polizza auto.
Tuttavia in caso di incidente con patente scaduta l’assicurazione in genere risarcisce i danni causati, ma poi si rivale sull’assicurato per ottenere quanto rimborsato al terzo incidentato.
L’assicurato sarà quindi tenuto a risarcire la compagnia assicurativa i danni provocati a persone e cose.
E la patente nautica?
Da ultimo, anche la guida di natanti è soggetta a licenza di guida.
Il parametro per valutare se sia necessaria o meno la patente nautica è la potenza del motore e la distanza di navigazione dalla costa.
La patente nautica è necessaria entro sei miglia dalla costa, se il natante ha un motore con potenza superiore a 30 kW, ovvero 40.8 Cv.
E’ obbligatoria inoltre se la cilindrata supera i 750 cc, se a carburazione a due tempi o a 1000 cc, in caso di carburazione a quattro tempi fuoribordo, o se a iniezione diretta.
Infine se la cilindrata è superiore a 1300 cc, se a carburazione a 4 tempi entrobordo o a 2000 cc, se il motore è diesel.
E’ infine obbligatoria per tutti i natanti che navigano oltre le sei miglia dalla costa, indipendentemente dalla motorizzazione e comunque per le moto d’acqua e per lo sci nautico.