Revisione Moto: Costo, Scadenze e Modalità
Ecco quali sono le procedure da fare per la revisione della moto e i costi
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Revisionare il proprio veicolo, sia esso un’auto, uno scooter o una moto, non è un optional.
In caso di inadempienza, infatti, si rischiano sanzioni salate inclusa la possibilità di incappare nel fermo amministrativo del mezzo.
Qual è il costo per la revisione della moto e quali sono le scadenze previste?
Qual è il costo per la revisione moto 2017?
Tutti coloro che acquistano un motociclo nuovo sono tenuti a revisionarlo entro 4 anni dalla data di immatricolazione.
Trascorso questo lasso di tempo, l’obbligo scatta ogni due anni e lo stesso avviene anche per le moto d’epoca o storiche.
Il costo per la revisione moto 2017 varia per chi si rivolge alla Motorizzazione Civile, a un centro autorizzato o a un’officina non autorizzata: in questo caso, infatti, bisogna prevedere un costo supplementare.
Quali sono le sanzioni previste per i furbetti? Chi sceglie di circolare su strada con la revisione scaduta può incorrere in sanzioni amministrative e nel ritiro del libretto di circolazione.
Si rischia anche di più in autostrada perché in questo caso può scattare il fermo amministrativo del veicolo.
Grazie ai sistemi targa system la verifica può essere effettuata anche se il mezzo è in movimento e lo stesso discorso vale anche per la verifica dell’assicurazione moto.
Oltre alle sanzioni sopra citate, chi non rispetta l’obbligo di revisione può incorrere in problemi molto seri se coinvolto in un incidente stradale: in questo caso, infatti, l’assicurazione non risponderà dei danni.
Costo revisione: motorino, 125 e altre cilindrate
Il costo base per effettuare la revisione presso un centro autorizzato è di 45 euro, cui andrà sommata l’Iva e i diritti da versare alla Motorizzazione per un totale di 64,80 euro iva inclusa.
Il prezzo non cambia in base alla cilindrata: in altre parole, il costo per la revisione di un 125 è lo stesso necessario per revisionare un autoveicolo.
La revisione ordinaria o straordinaria del mezzo serve ad accertare l’efficienza dei dispositivi di frenata, dell’impianto elettrico, l’integrità della carrozzeria, l’efficienza di ruote, pneumatici e sospensioni e le emissioni del veicolo.
Chi sceglie di rivolgersi a un ufficio della Motorizzazione dovrà compilare un apposito modello, disponibile anche online, e allegare la ricevuta del versamento di 45 euro sul c/c 9001 intestato al ministero dei Trasporti.
Al momento della domanda andrà presentata anche la carta di circolazione che in caso di esito positivo verrà opportunamente aggiornata per autorizzare la circolazione del veicolo.