RC Auto: Risarcimento Diretto
Ecco quando è possibile il risarcimento diretto nell’RC Auto: tutte le condizioni
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Ricevere l’indennizzo da un sinistro stradale in via diretta e senza attendere la compagnia assicurativa della controparte, è possibile grazie al cosiddetto risarcimento diretto. Si tratta di una procedura liquidativa che consente a chi ha subito il danno di richiedere il risarcimento attraverso la propria polizza e senza attendere tempi più o meno lunghi per la liquidazione da parte di chi ha provocato l’incidente stradale.
Questa opzione è prevista dal DPR 254/2006 ed è ammessa in caso di incidenti che coinvolgono non più di due autovetture responsabili e se non vi sono stati danni alla persona superiori 9 punti di invalidità. Per applicare questa procedura, dunque, è importante che il sinistro abbia visto coinvolti due veicoli a motore identificati e assicurati per la responsabilità civile obbligatoria, a prescindere dal fatto che da esso siano derivati danni ai veicoli, ai conducenti coinvolti o ad entrambi.
Risarcimento diretto RC Auto, in che consiste?
Secondo la legge 254 del 2006, per certi tipi di sinistri - avvenuti a partire dal 1° febbraio 2007- le compagnie assicurative sono obbligate ad applicare il “risarcimento diretto”: in cosa consiste di preciso?
Come abbiamo avuto modo di accennare, si tratta di un indennizzo in favore dell'assicurato che ha subito l'incidente e che si dichiara non responsabile del tutto oppure colpevole solo in parte del fatto accaduto. Ma attenzione: esistono delle regole ben precise affinché il risarcimento diretto possa essere riconosciuto da parte della compagnia assicurativa. Vediamo quali sono.
Al momento dell’incidente che deve riguardare solo due veicoli a motore, esistono alcune regole contemplate dalla normativa per far scattare il risarcimento diretto. L’indennizzo viene riconosciuto se nel modulo blu di constatazione amichevole viene ricostruita l’esatta dinamica del sinistro stradale – controfirmata dalla parte che ha provocato l'incidente – e che effettivamente dimostra l’incolpevolezza (anche solo parziale) dell’assicurato alla compagnia.
Chi ha diritto all’indennizzo diretto?
Hanno diritto all’indennizzo diretto i proprietari dei veicoli immatricolati in Italia o nella Repubblica di san Marino o nello Stato del Vaticano: per i veicoli immatricolati al di fuori di questi Paesi, non è previsto tale tipo di risarcimento.
Altro punto previsto affinché scatti il risarcimento diretto da un sinistro stradale è che i veicoli siano assicurati per la RCA con assicurazioni autorizzate a praticare in Italia.
Cosa accade se invece non è possibile indennizzare il cliente con il risarcimento diretto? In questi casi, l’assicurato dovrà richiedere il pagamento del danno alla compagnia assicuratrice del mezzo antagonista, cioè di colui che ha provocato il sinistro stradale.
Fino a qualche mese fa, in tutti i casi di sinistro, il danneggiato doveva rivolgersi direttamente all'assicurazione della persona che aveva causato l'incidente. Per ottenere il risarcimento diretto, però, bisogna seguire una procedura che prevede il recapito alla propria assicurazione il modulo blu di constatazione amichevole e dove si trova il veicolo danneggiato per il riscontro peritale.
Dopo queste prassi, ed accertata la regolarità della richiesta da parte del proprio cliente, l’assicurazione deve provvedere all'assistenza ed al risarcimento dei danni, secondo quanto previsto dalla normativa: qualora la compagnia non ottemperasse a tale obbligo, l’assicurato può appoggiarsi ad una delle tante associazioni di consumatori esistenti in Italia, oppure avvalersi dell’ausilio di un avvocato per adire le vie legali.
Risarcimento diretto, le procedure delle compagnie assicurative
Abbiamo spiegato come deve fare il cliente di una assicurazione per presentare la pratica per accedere al risarcimento diretto in caso di sinistro stradale tra due veicoli. Ora vediamo come farà la compagnia assicuratrice a presentare la proposta di risarcimento.
Gli step necessari da seguire sono i seguenti, per tempi e modalità:
- 30 giorni, se il modulo blu di constatazione amichevole è stato firmato da entrambe le parti coinvolte;
- 60 giorni, se il modulo blu di constatazione amichevole non è stato firmato da entrambe le parti coinvolte;
- 90 giorni, per lesioni fisiche alle persone.
Anche i tempi per l’erogazione dell’indennizzo vengono stabiliti dalla legge. Una volta accettata la proposta economica presentata dalla compagnia assicurativa, il soggetto che dovrà ricevere il risarcimento dovrà essere pagato entro 15 giorni. L’importo deve essere prima pattuito, il che vuol dire che l’erogazione è prevista soltanto se il cliente accetta la somma proposta dall’assicurazione.
In caso contrario, e cioè se il cliente ritiene troppo esiguo l’importo, oppure non viene soddisfatta la richiesta entro i termini stabiliti, è possibile anche reclamare i propri diritti attraverso l’aiuto di uno studio legale.
I vantaggi del risarcimento diretto sono evidenti, e vanno dall’abbreviazione dei tempi di risarcimento al miglioramento del rapporto tra assicurato ed impresa assicuratrice, oltre alla riduzione dei premi assicurativi.
Quest’ultima in particolare si deve al fatto che le assicurazioni avranno una riduzione dei costi di gestione e di amministrazione delle pratiche di indennizzo proprio grazie al risarcimento diretto.