Carta di Circolazione Smarrita: Cosa Fare?
Carta di circolazione: informazioni utili su come leggerla e cosa fare in caso di smarrimento
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La carta di circolazione è uno dei documenti obbligatori da tenere in auto o in moto per non incorrere in sanzioni amministrative.
A differenza del certificato di proprietà, che sancisce il legittimo possesso del mezzo, la carta è un’attestazione che autorizza il veicolo alla circolazione su strada in quanto considerato idoneo a tale funzione.
La prima azione da compiere in caso di furto, smarrimento o distruzione della carta è quella di presentare denuncia entro 48 ore dall’evento presso le autorità competenti: polizia di stato o carabinieri. In questo modo si aprirà l’iter per il rilascio del duplicato del documento.
La procedura per avere il duplicato della carta di circolazione
Dopo avere sporto denuncia alle forze dell’ordine, queste ultime rilasceranno contestualmente un permesso provvisorio valido fino alla conclusione del procedimento di duplicazione della carta di circolazione.
Dal momento del rilascio del permesso, la carta identificata nella denuncia non è più valida e in caso di ritrovamento deve essere distrutta.
Saranno le stesse forze dell’ordine a comunicare seduta stante se l’interessato riceverà il duplicato direttamente a casa, spedito dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione o se dovrà recarsi presso l’ufficio della Motorizzazione della propria provincia a presentare domanda.
Se la duplicazione è tecnicamente fattibile, sarà l’ufficio centrale operativo a provvedere all’invio del duplicato presso il domicilio del richiedente tramite spedizione in contrassegno al costo di 9 euro più le spese postali.
Se entro 45 giorni il duplicato della carta di circolazione ancora non fosse arrivato a destinazione, è bene contattare il numero verde della Motorizzazione: 800232323.
In caso invece la duplicazione non sia direttamente possibile, il richiedente dovrà presentarsi all’ufficio provinciale della Motorizzazione per fare richiesta del duplicato, presentando la denuncia di smarrimento, il permesso provvisorio, il certificato di proprietà e un documento d’identità.
Cosa si rischia a guidare senza carta di circolazione?
Il codice della strada prevede l’obbligo di avere con sé nel proprio mezzo di locomozione: la carta di circolazione, la patente, e il certificato di assicurazione.
Qualora mancasse uno di questi documenti le sanzioni previste vanno da 41 a 168 euro per i veicoli a quattro ruote; da 25 a 99 euro per i ciclomotori.
Se la carta di circolazione fosse stata smarrita all’estero, occorre presentare denuncia di smarrimento alle autorità del paese straniero e, una volta, tornati in Italia, ripresentare la segnalazione anche ai carabinieri o alla polizia di stato.
Infine, è bene ricordare che anche ai fini della stipula di una nuova polizza auto rc la carta di circolazione è uno dei documenti richiesti.