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Polizza Professionale Avvocati valutato Eccezionale
Quando si stipula un contratto tra un avvocato e un cliente, l’avvocato è obbligato a rispettare i termini.
Se l’avvocato non adempie ai suoi doveri, può essere ritenuto responsabile.
Ad esempio, cosa accade se l’avvocato deposita un documento oltre il termine, non compie atti interruttivi della prescrizione, o non informa il cliente?
La polizza rc professionale offre questo tipo di protezioni.
Ecco quello che devi sapere prima di sottoscrivere una polizza.
La responsabilità professionale dell’avvocato può essere di tre tipi:
Se l’avvocato causa un danno al cliente, risponde civilmente.
Ad esempio, è responsabile penalmente se agisce contro l’interesse del cliente intenzionalmente, commettendo il reato di patrocinio infedele. Se viola i doveri deontologici, può essere sanzionato disciplinarmente. Qui ci concentreremo sulla responsabilità civile.
La responsabilità civile dell’avvocato è regolata dal Codice Civile, dalla legge professionale forense e dal Codice Deontologico. Ecco alcune norme rilevanti:
Prima di esaminare la responsabilità civile dell’avvocato, è importante capire il rapporto tra avvocato e cliente. Questo rapporto si basa su un contratto:
Il contratto di patrocinio è distinto dalla procura ad litem. La procura, secondo l’art. 83 c.p.c., è un negozio unilaterale che conferisce all’avvocato il potere di rappresentare la parte in giudizio e deve essere redatta per iscritto. Il contratto di patrocinio è un negozio bilaterale che incarica il professionista di svolgere la sua opera professionale in favore del cliente.
Il mandato è il contratto con cui il mandatario si obbliga a compiere uno o più atti giuridici a favore del mandante (art. 1703 c.c.). Le norme sul mandato sono generali.
La prestazione d’opera intellettuale è il contratto con cui il prestatore svolge la propria attività professionale a favore del committente (art. 2229 c.c.). Le norme sulla prestazione d’opera intellettuale sono specifiche.
Non sempre il cliente coincide con l’assistito. Ad esempio, un genitore può chiedere a un avvocato di difendere il figlio. Il mandato di patrocinio può derivare dalla parte rappresentata in giudizio (assistito) o da un altro soggetto che ha assunto l’obbligo del compenso (cliente). Il cliente è chi conferisce l’incarico professionale e paga il compenso.
L’avvocato può essere ritenuto responsabile civilmente se non adempie ai suoi doveri contrattuali e causa un danno al cliente. Questo può includere errori come il deposito tardivo di documenti, la mancata interruzione della prescrizione o la mancata informazione al cliente.
Secondo l’art. 1176 c. 2 c.c., l’avvocato deve comportarsi con diligenza media, come farebbe un "professionista medio". Questo significa essere preparato, zelante e solerte.
Secondo l’art. 1218 c.c., l’avvocato è responsabile per inadempimento se non adempie ai suoi doveri contrattuali. L’art. 2236 c.c. esclude la responsabilità per colpa lieve se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà.
Doveri Deontologici
Gli avvocati devono rispettare i doveri deontologici stabiliti dal Codice Deontologico Forense. Questi doveri includono il dovere di fedeltà (art. 10), il rapporto di fiducia e accettazione dell’incarico (art. 11), il dovere di diligenza (art. 12), e il dovere di segretezza e riservatezza (art. 13).
Coincidenza tra Cliente e Assistito
Non sempre il cliente coincide con l’assistito. Il cliente è chi conferisce l’incarico e paga il compenso, mentre l’assistito è la parte rappresentata in giudizio. Questa distinzione è importante per determinare chi è responsabile del pagamento del compenso.
Disciplina Consumeristica
Quando il cliente è una persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività professionale, si applica la disciplina consumeristica. Questa disciplina offre tutele aggiuntive al cliente, come il foro competente e la protezione contro le clausole vessatorie.
Le polizze RC avvocati coprono diverse attività. Tra le coperture sempre comprese e senza costi aggiuntivi troviamo:
Alcune attività richiedono invece un premio aggiuntivo:
Tra gli errori più comuni ci sono:
L'assicurazione professionale è obbligatoria per gli avvocati iscritti all'albo.
L'obbligo di assicurazione per avvocati è stato introdotto dalla legge 247/2012. La legge 148/2011 ha introdotto l'obbligo di assicurazione per tutte le professioni. L'assicurazione copre le responsabilità civili derivanti dall'esercizio della professione. Il decreto ministeriale del 22 settembre 2016 ha stabilito le condizioni essenziali. L'assicurazione infortuni per avvocati è obbligatoria solo per dipendenti, collaboratori e praticanti.
Il fatturato è l'elemento più rilevante per ottenere il preventivo.
Non importa il settore legale, sia esso civile, penale o amministrativo.
Il fatturato dichiarato incide sul premio di polizza perché fa capire il rischio a cui la compagnia di assicurazioni si espone.
Alcune compagnie valutano il fatturato dell'anno precedente. Altre compagnie prendono in considerazione il fatturato dell'anno in corso. La maggior parte delle compagnie calcola il preventivo su una media tra i due fatturati.
Il decreto del 22 settembre 2016 stabilisce i massimali richiesti.
Le sanzioni per mancata assicurazione includono:
Le associazioni di categoria offrono convenzioni vantaggiose:
Il costo varia in base a diversi fattori, come specializzazione, dimensione dello studio e storia dei reclami. Ottenere preventivi dettagliati è cruciale per una stima accurata. Le polizze possono costare dai 96 euro in su, in base alle attività e ai sinistri pregressi.
I preventivi sono indicativi. Per un premio corretto fai un preventivo online.
L'assicurazione avvocati è deducibile. La deducibilità ai fini IRPEF è del 100% della spesa sostenuta.
Contattare subito il proprio assicuratore con una comunicazione formale. Man mano che si hanno notizie sul sinistro aggiornare il proprio broker.
Tra i consigli che possiamo dare:
L'assicurazione professionale per avvocati è essenziale. Protegge da rischi finanziari e rafforza la reputazione. In un contesto professionale esigente, assicurarsi adeguatamente è fondamentale.
Per scegliere la polizza migliore, devi:
Auto Valutazione delle proprie esigenze: Identifica la tua pratica legale e i rischi che realmente corri.
Confronta delle offerte:
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Testo Revisionato da Giorgio Campagnano, AD di MioAssicuratore.it. Broker Assicurativo iscritto al RUI e Responsabile dell'attività di intermediazione.
L’assicurazione professionale o più correttamente assicurazione RC professionale è obbligatoria dall’Agosto 2013 (con proroga per i soli medici al 2014) per tutti i liberi professionisti iscritti ad albi professionali.
Principalmente, salvo garanzie aggiuntive, vengono tutelati gli errori di negligenza, imprudenza e imperizia nello svolgimento della propria attività professionale.
La polizza RC Professionale, tutela il contraente ed il suo patrimonio dalle potenziali richieste di risarcimento dovute ad errori nell’esercizio della propria attività professionale, quindi comprese le perdite economiche annesse a tale richiesta.
Sei coperto sei hai stipulato una polizza RC professionale includendo la retroattività. L’estensione può essere sottoscritta con la formula "Claims Made" (a richiesta fatta), perciò le garanzie operano quando è stata attivata la richiesta e non alla data del danno. Naturalmente è da tenere bene a mente che non sono mai coperte le richieste di risarcimento di cui si era a conoscenza prima della stipula della polizza.
I pareri degli utenti sono essenziali per ottimizzare il nostro servizio assicurativo, perfezionare l'esperienza utente e potenziare il supporto al cliente.
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